Nella prima giornata del G7 il focus rimane sul dibattito sull’aborto. Fonti diplomatiche rivelano che nella bozza delle conclusioni finali manca il riferimento all’interruzione volontaria di gravidanza, già presente nel G7 di Hiroshima. Tuttavia, resta da definire la questione in attesa delle conclusioni definitive dei leader presenti a Borgo Egnazia.
Il caso esploso prima del summit: indiscrezioni e impasse
Il caso ha fatto parlare di sé prima dell’inizio del summit. Mentre si lavorava alle conclusioni, circolavano voci sull’eliminazione, dalla bozza, di un passaggio che sottolineava l’importanza di garantire un accesso sicuro all’aborto, punto cardine nel vertice di Hiroshima. Alcuni Stati, tra cui la Francia, hanno proposto di rendere il concetto più incisivo, generando un rallentamento nei negoziati. Questo ha portato la presidenza italiana del G7 a precisare che nessuno Stato ha richiesto di eliminare il riferimento all’aborto, sottolineando che il documento conclusivo sarà il risultato di un negoziato tra i membri del G7. Resta quindi aperta la questione in cerca di una soluzione condivisa.
Lollobrigida esprime il suo parere sull’aborto al G7
Il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, si è espresso riguardo all’assenza del tema dell’aborto nella bozza finale del G7. Lollobrigida ha dichiarato che, essendo coinvolto anche il Papa nel G7, potrebbe non essere opportuno inserire il tema dell’aborto nel documento conclusivo. Secondo il ministro, se i leader delle nazioni hanno scelto di non includerlo, ci sarà sicuramente una ragione valida dietro questa decisione. Lollobrigida sottolinea l’importanza di avere posizioni condivise e di lavorare su questioni accettate da tutti durante il G7 e nei confronti con gli altri Stati.
Ultimo aggiornamento il 13 Giugno 2024 da Laura Rossi