Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è stato arrestato nella scorsa settimana per corruzione in un’inchiesta condotta dalla procura di Genova. Durante il suo interrogatorio di garanzia davanti al gip Paola Faggioni, sono emerse accuse di aver accettato finanziamenti illeciti e favorito imprenditori in cambio di agevolazioni nei processi burocratici e portuali.
Le difese di Toti e il suo futuro politico
Le risposte di Giovanni Toti
In un video diffuso dalla Regione, Giovanni Toti ha dichiarato di avere a disposizione un vasto fascicolo da esaminare attentamente prima di poter fornire spiegazioni dettagliate riguardo alle accuse mosse nei suoi confronti. Toti è fiducioso di poter dimostrare la completezza della tracciabilità dei finanziamenti ricevuti e di averli spesi esclusivamente per necessità politiche. Il governatore respinge categoricamente l’ipotesi di irregolarità nelle sue spese, sia a livello personale che in qualità di rappresentante istituzionale.
Il futuro politico di Toti
L’arresto di Giovanni Toti ha scosso il panorama politico della Liguria e il governatore, sospeso dalle sue funzioni, sta valutando attentamente le prospettive future. È in corso una riflessione che potrebbe portare a una nuova modalità di confronto con il suo staff e con i partiti che lo supportano. L’obiettivo principale attuale è ottenere la revoca della misura degli arresti domiciliari.
La scelta del silenzio
In linea con il silenzio mantenuto da altri coinvolti nell’inchiesta, come l’ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, anche il capo di gabinetto di Toti, Matteo Cozzani, e Aldo Spinelli potrebbero seguire la medesima strategia. I loro interrogatori di garanzia sono programmati per il prossimo fine settimana. Altri soggetti coinvolti nelle misure cautelari saranno interpellati nei prossimi giorni, mentre Toti e il suo entourage valutano le prossime mosse.
Ultimo aggiornamento il 10 Maggio 2024 da Laura Rossi