Un guasto tecnico sulla linea ferroviaria a Firenze Rovezzano ha creato notevoli disagi alla circolazione dei treni ad alta velocità venerdì 19 luglio. I viaggiatori, già impegnati nelle loro routine mattutine, hanno dovuto confrontarsi con ritardi significativi a causa di un inconveniente legato all’impianto elettrico. Rete Ferroviaria Italiana ha comunicato che i lavori per risolvere il problema sono stati avviati, ma nel frattempo gli utenti hanno vissuto una mattinata complessa, segnata da ritardi e cancellazioni.
Treni in ritardo: l’analisi dell’evento
Descrizione dell’incidente
Verso le 8:31, si è verificato un inconveniente tecnico alla linea elettrica nel nodo di Firenze, precisamente a Rovezzano. Le comunicazioni ufficiali di RFI hanno chiarito che la causa principale del disguido è stata identificata nel guasto di un treno, creando un effetto a catena che ha coinvolto altri convogli. La situazione ha portato i viaggiatori a sperimentare ritardi che hanno raggiunto picchi di 60 minuti.
Impatto sui passeggeri
La comunicazione di RFI ha evidenziato che, a causa del guasto, molti treni, in particolare quelli diretti verso Roma, hanno dovuto cambiare il loro percorso e utilizzare la linea convenzionale da Firenze a Valdarno. Il traffico dei treni regionali è stato fortemente influenzato, con segnalazioni di cancellazioni e ritardi. Alle 9:50, RFI ha aggiornato il bilancio dei ritardi, indicando che alcuni convogli avrebbero potuto subire attese anche di 90 minuti. La situazione è stata gestita attraverso interventi immediati da parte degli operatori.
Testimonianze dai viaggiatori
Disagi vissuti alla stazione
Il quotidiano Corriere della Sera ha riportato diverse testimonianze di passeggeri afflitti dalla serie di ritardi. A Torino Porta Susa, ad esempio, i convogli in direzione Reggio Calabria hanno subìto un’ora di attesa, mentre per i treni verso Salerno i ritardi sono arrivati fino a tre ore e finanche quattro ore nel caso dei Frecciarossa diretti a Roma. Una delle viaggiatrici bloccate alla stazione di Firenze ha condiviso la sua frustrazione di aver perso l’importante evento della laurea del nipote. Al contempo, sul gruppo Facebook ‘Pendolari Valdarno’, i passeggeri hanno espresso il loro malcontento, definendo la situazione una volta di più come una condizione di “prigionia” a causa della congestione generata dai ritardi.
La causa tecnica del disguido
Il malfunzionamento del pantografo
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, le indagini hanno portato a identificare il malfunzionamento del pantografo come causa principale del guasto. Il pantografo è il dispositivo che consente al treno di ricevere energia elettrica attraverso il cavo aereo, e nel caso specifico si sarebbe staccato, tranciando il cavo stesso e causando un’immediata interruzione della corrente. Questo problema ha costretto il primo treno coinvolto a fermarsi, con in conseguenza un secondo convoglio che procedeva in coda.
Complicazioni nel trasbordo dei passeggeri
Di particolare rilievo è stata la difficoltà nel trasbordare i passeggeri da un treno all’altro, a causa del fatto che entrambi i convogli occupavano la stessa linea, rendendo l’operazione complessa e richiedendo un’ora per il suo completamento.
Aggiornamenti sulla situazione ferroviaria
Ripristino della funzionalità
Verso le 18, RFI ha comunicato che i tecnici erano riusciti a ripristinare completamente il funzionamento della linea, consentendo così una graduale ripresa del traffico ferroviario. Tuttavia, la giornata non è stata esente da imprevisti, poiché pochi giorni prima un altro incidente aveva colpito la Toscana con un incendio sui binari a Navacchio , generando ulteriori problematiche sulla tratta Firenze-Pisa.
Le operazioni di ripristino e la gestione dei disagi continuano a rappresentare un’importante sfida per RFI, in un contesto già complesso come quello della mobilità ferroviaria italiana.