Mercoledì scorso, l’aula magna dell’istituto Cristoforo Colombo di Roma ha ospitato un importante convegno dedicato alla filiera formativa tecnologico-professionale. L’evento, organizzato dall’Ufficio scolastico regionale in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del Merito, ha riunito dirigenti scolastici, esperti e rappresentanti del mondo del lavoro. Momenti come questi sottolineano l’importanza di preparare i giovani agli sbocchi professionali ottimizzando l’offerta educativa alle necessità del mercato.
Le parole della dirigente scolastica e del direttore generale
A dare avvio all’incontro, la dirigente scolastica Katia Tedeschi ha accolto i partecipanti, esprimendo la sua gratitudine per l’iniziativa. È stato poi il turno del direttore generale dell’USR, Anna Paola Sabatini, che ha messo in evidenza l’importanza della filiera formativa nel contesto laziale. Sabatini ha descritto questo percorso educativo come un “ponte verso il futuro professionale” dei ragazzi.
L’obiettivo principale è quello di fornire agli studenti strumenti e competenze adeguate per affrontare le sfide del lavoro, integrando il sistema educativo con le esigenze del mercato. Ha affermato che questo impegno rappresenta anche un contributo alla crescita economica e sociale della regione. La presenza del mondo industriale e accademico, insieme alle istituzioni locali, è fondamentale per perseguire questi scopi. Inoltre, Elisabetta Giustini, consulente del ministero, ha parlato di un passo significativo nella creazione di sinergie concrete tra le scuole e il mondo del lavoro, evidenziando l’importanza della filiera formativa 4+2 in questo contesto.
Iniziative e supporto alle scuole
Olga Villani, dirigente dell’Ufficio II dell’USR, ha ribadito il supporto dell’amministrazione nel sostenere le scuole nella progettazione di proposte innovative. Villani ha chiarito che l’obiettivo è quello di migliorare la rete formativa esistente. Coinvolgere gli studenti in percorsi che rispondano alle esigenze reali del mercato del lavoro è cruciale.
Le proposte innovative e le sinergie tra vari attori del settore educativo rappresentano una strategia chiave per garantire che gli studenti abbiano accesso a opportunità formative di alta qualità . Un aspetto centrale di questa evoluzione sarà l’adattamento dell’istruzione tecnica e professionale alle mutate dinamiche lavorative. Grazie alla disponibilità di supporto e risorse, l’amministrazione intende garantire che ogni giovane possa valorizzare le proprie potenzialità .
Il futuro della formazione professionale
Maurizio Adamo Chiappa, direttore della Direzione per l’istruzione tecnica e professionale del ministero, ha affrontato il concetto di “tecnologo”. Secondo lui, questa figura è decisiva nella riforma dell’istruzione. Chiappa ha spiegato che un tecnologo non solo possiede competenze tecniche di alto livello, ma è anche capace di guidare e coordinare un team. Questa caratteristica è fondamentale per i percorsi di filiera, che si pongono come momenti orientativi essenziali per gli studenti.
L’intervento di Riccardo Di Stefano, delegato di Confindustria per l’Educazione e l’Open Innovation, ha ulteriormente rinforzato questa visione. Di Stefano ha enfatizzato l’importanza di creare un collegamento robusto tra il sistema educativo e il mondo imprenditoriale, integrando competenze professionali e tecnologiche. Ha sollecitato un’alleanza che possa affrontare la crisi demografica e rispondere alla crescente richiesta di personale qualificato nel mercato.
Contributo delle istituzioni e della politica
Un altro momento rilevante dell’incontro è stato il discorso di Tiziano Treu, ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Treu ha condiviso le sue riflessioni sull’importanza delle politiche formative e sulla necessità di garantire un allineamento tra l’istruzione e le esigenze di un mercato in continua evoluzione. Il suo intervento ha rappresentato un richiamo alla responsabilità collettiva nel costruire percorsi educativi che possano realmente accompagnare i giovani verso il mondo del lavoro.
Gli interventi di esperti e autorità presenti hanno creato un’atmosfera di dialogo costruttivo, essenziale per favorire un progresso tangibile nel settore dell’istruzione tecnico-professionale. La filiera formativa, quindi, non è solo un concetto astratto, ma una via concreta per permettere ai ragazzi di affrontare le sfide future in modo preparato e competente.
Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2024 da Sofia Greco