Un incontro di memoria: l’assessore Scajola riceve volumi sulla Shoah dall’Aned a Genova

Un incontro di memoria: l’assessore Scajola riceve volumi sulla Shoah dall’Aned a Genova

Incontro a Genova tra l’assessore Marco Scajola e Simone Falco dell’Aned, dedicato alla memoria dell’Olocausto, con la donazione di opere letterarie per promuovere educazione e riflessione storica.
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Un incontro di memoria: l’assessore Scajola riceve volumi sulla Shoah dall’Aned a Genova - Gaeta.it

A Genova, l’assessore regionale Marco Scajola ha accolto oggi il presidente della sezione Aned di Imperia-Savona, Simone Falco. Questo incontro significativo si è svolto negli uffici della Regione Liguria, segnando un momento di riflessione e sensibilizzazione dedicato alla memoria storica dell’Olocausto.

Un gesto di memoria e cultura

Durante l’incontro, Simone Falco ha donato all’assessore due opere letterarie fondamentali che trattano la tematica della Shoah. I volumi, “Storia di Sergio” di Andra e Tatiana Bucci e “Il dovere di testimoniare 1943-1945, una scelta politica” di Maria Bolla, offrono prospettive importanti e testimonianze dirette di eventi tragici della storia europea. Questi libri non solo rievocano il dramma vissuto da milioni di persone, ma rappresentano anche un invito alla riflessione e all’istruzione, indispensabili per non dimenticare.

L’importanza dell’educazione alla memoria

Marco Scajola ha espresso la sua gratitudine a Simone Falco per il gesto e ha sottolineato il lavoro svolto dall’Aned nel promuovere la formazione e l’informazione. Questa organizzazione, operando tutto l’anno, si dedica in particolare alle giovani generazioni, affinché queste possano imparare e comprendere gli avvenimenti storici e le conseguenze delle scelte politiche del passato. Scajola ha messo in evidenza che il ricordo dell’Olocausto non può essere relegato unicamente al Giorno della Memoria, ma deve costituire un impianto continuo di riflessione collettiva.

Un dovere civico: insegnare il rispetto

L’assessore ha rimarcato l’importanza dell’educazione al rispetto e all’amore per gli altri, due valori essenziali per prevenire il ripetersi di simili tragedie. La società contemporanea è chiamata a custodire la memoria e a mettere in pratica gli insegnamenti derivanti dalla storia. In un periodo in cui le polarizzazioni e le divisioni si amplificano, il messaggio di tolleranza e apertura deve raggiungere tutti, e in particolare, le nuove generazioni.

Un impegno per il futuro

Questo incontro tra Marco Scajola e Simone Falco rappresenta un passo importante verso una continua valorizzazione della memoria storica. Le istituzioni e le associazioni, unendo le forze, hanno l’opportunità di costruire un ponte tra passato e presente, promuovendo la cultura della memoria come strumento di coesione sociale. L’obiettivo comune è quello di garantire che eventi come le deportazioni non si verifichino mai più.

Un’iniziativa come questa, quindi, non è solo un gesto simbolico, ma un invito a tutti a mantenere vivo il ricordo e a riflettere sulle responsabilità del presente e del futuro. La narrazione storica deve rimanere viva, e il compito di ognuno è quello di contribuire a questa narrazione, per garantire un futuro in cui il rispetto tra le persone diventi il fondamento della nostra società.

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