Un incontro stimolante sulla ricerca della felicità al tempo dell'intelligenza artificiale

Un incontro stimolante sulla ricerca della felicità al tempo dell’intelligenza artificiale

Un evento organizzato dalla Prof.ssa Zamboli ha esplorato la ricerca della felicità e l’etica classica, con il filosofo Pietro Del Soldà che ha stimolato un vivace dibattito tra gli studenti.
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Un incontro stimolante sulla ricerca della felicità al tempo dell'intelligenza artificiale - Gaeta.it

Un’importante iniziativa ha avuto luogo di recente nel corso del ciclo “Comunicare al tempo dell’intelligenza artificiale”, organizzato dalla Prof.ssa Filomena Zamboli e curato dalla Prof.ssa Maria Cutolo. Questo evento, apparso particolarmente rilevante nel contesto attuale, ha messo sotto i riflettori la ricerca della felicità e la sua stratificazione etica, esaminando soprattutto l’influenza dell’etica classica. L’incontro si è svolto presso l’Aula De Simone, dove l’autore, conduttore radiofonico e filosofo Pietro Del Soldà, ha condiviso le sue riflessioni.

L’argomento della ricerca della felicità

La lezione tenuta da Del Soldà ha preso le mosse dal dialogo “Protagora” di Platone, particolarmente significativo per l’autore. Questo testo è servito come un punto di partenza prezioso per discutere delle questioni legate alla felicità umana e al concetto di virtù. Del Soldà ha invitato gli studenti a riflettere sulla distinzione tra la persona che si presenta al mondo e il proprio io più autentico, confrontando le maschere che indossiamo nella vita sociale. Ha sottolineato come questa separazione possa generare un profondo disagio, portando a una consulenza filosofica sulla cura di sé, in linea con l’insegnamento sokratiko.

L’importanza della comunità nella filosofia socratica

L’approccio socratico da Del Soldà non si limita a un invito al narcisismo, bensì promuove l’apertura verso la comunità. Socrate, come affermato durante il dibattito, ha sempre rivolto il suo interesse verso le dinamiche politiche e relazionali. La sfida consiste nel mantenere le relazioni senza cadere nell’omologazione, preservando l’individualità e la diversità. È una lezione di grande attualità, soprattutto nel nostro panorama sociale, dove la tendenza all’uniformità può facilmente svuotare significati e valori.

Un dibattito vivace con il pubblico giovane

Quello che ha caratterizzato l’incontro non è stata solo la lezione frontale, ma anche il vivace scambio di idee con gli studenti. Del Soldà ha saputo creare un’atmosfera stimolante, rispondendo ai quesiti e affrontando i dubbi sollevati dai partecipanti. Questo rapporto diretto ha consentito di esplorare le tematiche riguardanti la felicità e le difficoltà contemporanee, offrendo agli studenti l’opportunità di esprimere le loro angosce e le loro speranze.

Filosofia e dialettica: una forma di apprendimento

L’approccio di Del Soldà è stato descritto come autenticamente socratico, essendo dialettico e maieutico. La sua abilità nel coniugare esperienze personali a riflessioni filosofiche ha reso il dibattito eccezionalmente coinvolgente. Le provocazioni intellettuali hanno condotto i giovani a considerare la “fatica quotidiana” richiesta per comprendere il mondo intorno a loro, richiamando il pensiero di Nietzsche, criticamente impegnato con Socrate. Attraverso questo format, il filosofo ha lasciato un segno duraturo nella mente e nel cuore dei partecipanti, spronandoli a continuare le loro riflessioni oltre l’aula.

Un evento di questo tipo rappresenta un’opportunità preziosa per incoraggiare la crescita intellettuale e personale, richiamando l’attenzione su temi attraverso cui i giovani possono confrontarsi con argomenti che toccano la quotidianità e le dinamiche sociali, facendo di “Comunicare al tempo dell’intelligenza artificiale” una iniziativa di successo.

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