Un messaggio di pace per Pasqua: la Santa Messa e una preghiera in musica a Napoli

Un messaggio di pace per Pasqua: la Santa Messa e una preghiera in musica a Napoli

A Napoli, la Pasqua 2023 si distingue per iniziative di pace e giustizia, con l’arcivescovo Don Mimmo Battaglia che presenta una preghiera musicale e celebra riti simbolici al Maschio Angioino.
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Un messaggio di pace per Pasqua: la Santa Messa e una preghiera in musica a Napoli - Gaeta.it

Il clima di Pasqua a Napoli si arricchisce di significato grazie a iniziative che puntano alla promozione della pace e della giustizia. Quest’anno l’arcivescovo Don Mimmo Battaglia ha scelto di celebrare due gesti simbolici che uniscono la tradizione cristiana alla custodia dei valori umani, coinvolgendo anche il maestro Enzo Avitabile nella creazione di un’invocazione musicale che racconta storie di speranza e solidarietà.

La preghiera in musica “Perdonaci la pace”

In un contesto segnato da conflitti e da una crescente domanda di giustizia, Don Mimmo ha deciso di presentare una preghiera inedita dal titolo “Perdonaci la pace”. Per la prima volta, questo testo è stato tradotto in dialetto napoletano e musicato da Avitabile, noto per la sua abilità di coniugare tradizione e contemporaneità. La preghiera non è solo un canto, ma una vera e propria supplica collettiva che si erge come un grido da una terra che ha conosciuto la sofferenza e la violenza, ma che non smette di sognare e lavorare per un futuro di pace.

Avitabile esprime la propria gioia per questa collaborazione sostenendo che Napoli, con il suo idioma e la sua musica, ha il potenziale di diventare una voce universale, capace di unire passato e futuro. “La musica, in questo contesto, assume un ruolo sacro, trasformandosi in un cammino da percorrere insieme verso una pace auspicata, particolarmente necessaria in questo periodo.”

A partire dal 12 aprile, la canzone e il video verranno condivisi sui canali social della Chiesa di Napoli e di Enzo Avitabile, dando così ampio spazio a un messaggio di speranza che può raggiungere un pubblico vasto.

Rito della Lavanda dei piedi al Maschio Angioino

Giovedì Santo, Don Mimmo presiederà una Messa significativa proprio nel cortile del Maschio Angioino, un luogo ricco di storia. Alle ore 17 si svolgerà la celebrazione della Messa in Coena Domini, durante la quale l’arcivescovo ripeterà il gesto di Gesù, lavando i piedi a esponenti di associazioni e di realtà di volontariato che operano per la diffusione della pace.

Questo rito ha valore simbolico e pratico: rappresenta l’impegno concreto di difendere la giustizia e combattere le ingiustizie. La pace, infatti, viene descritta non più come una semplice idea astratta, ma come un atto tangibile che richiede dedizione quotidiana. In un tempo in cui le divisioni sembrano prevalere, la Chiesa di Napoli cerca di incitare alla partecipazione attiva per costruire una comunità in grado di affrontare la violenza con l’amore e la solidarietà.

Un finale di celebrazione per promuovere l’unità

Al termine della Messa, si svolgerà una processione eucaristica che giungerà fino all’altare della deposizione nella Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, situata in piazza Municipio. Questo percorso non è solo un momento di adorazione, ma un’opportunità per i partecipanti di riflettere sull’importanza dell’unità fra le persone, un principio fondamentale per affrontare le sfide del presente e del futuro.

Nonostante i venti di guerra che spirano in molte parti del mondo, Napoli e la sua Chiesa mostrano il loro volto di speranza. La celebrazione pasquale di quest’anno si presenta come un richiamo potente per tutti a non essere osservatori passivi, ma costruttori di un futuro differente, incentrato sulla pace e la giustizia, in un momento in cui questi valori sono più che mai necessari.

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