Un murales in memoria di Peppino Impastato per la Giornata della Memoria e dell'Impegno a Priverno

Un murales in memoria di Peppino Impastato per la Giornata della Memoria e dell’Impegno a Priverno

L’Istituto Teodosio Rossi di Priverno celebra la memoria delle vittime della mafia con un murales dedicato a Peppino Impastato, simbolo della lotta per la giustizia e la legalità.
Un murales in memoria di Peppi Un murales in memoria di Peppi
Un murales in memoria di Peppino Impastato per la Giornata della Memoria e dell'Impegno a Priverno - Gaeta.it

In occasione del 21 marzo, data che ricorda le vittime della mafie, l’Istituto Teodosio Rossi di Priverno ha deciso di rendere omaggio alla lotta contro la criminalità organizzata. Lo ha fatto attraverso la realizzazione di un murales che ritrae Peppino Impastato, una delle figure emblematiche del contrasto alla mafia. Questo gesto significativo non solo celebra il coraggio di chi si è opposto alla mafia, ma serve anche a mantenere vivo il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia.

L’opera e il suo significato

Il murales, che si trova sul Muro della Legalità dell’Istituto Teodosio Rossi, rappresenta una figura importante nella storia della lotta alla mafia. Peppino Impastato, giornalista e attivista, fu assassinato nel 1978 da Cosa Nostra, ma il suo messaggio continua a vivere. Sulla superficie del murales è incisa una delle sue citazioni più celebri: “La mafia uccide, il silenzio pure”, una frase che invita a riflettere sul valore della verità e dell’impegno civile.

La dirigente scolastica dell’istituto, Anna Maria Bilancia, ha espresso il suo entusiasmo per il progetto attraverso un post, sottolineando l’importanza di educare le giovani generazioni alla memoria e all’impegno contro ogni forma di mafia. “Ringraziamo la Prof. Monica Baccari e gli studenti del Liceo Artistico che hanno realizzato l’opera”, ha scritto, enfatizzando come il murales rimarrà un promemoria permanente per gli studenti, affinché possano sempre ricordare chi ha lottato per un futuro libero dalla criminalità organizzata.

La collaborazione tra studenti e insegnanti

Questo progetto ha rappresentato un esempio di collaborazione tra studenti e docenti dell’istituto. Gli studenti del Liceo Artistico, sotto la guida della Prof. Monica Baccari, hanno lavorato con dedizione per dare vita a questa opera, dimostrando così la loro capacità di coniugare arte e impegno sociale. La creazione del murales non è stata solo un’attività artistica, ma un’opportunità per stimolare discussioni su temi importanti come la legalità, il coraggio e il rispetto dei diritti umani.

Il lavoro di squadra ha coinvolto diverse fasi, dall’ideazione del progetto alla sua realizzazione finale. Gli studenti hanno avuto la possibilità di infondere nel murales il loro spirito e la loro visione, rendendolo un’opera collettiva non solo da ammirare, ma anche da vivere. Vedere il proprio lavoro in un luogo pubblico, dedicato a un simbolo della lotta contro la mafia, è un forte stimolo per i giovani, che possono confrontarsi con il passato e con le sfide del presente.

L’inaugurazione dell’opera

L’inaugurazione del murales è prevista per il prossimo 9 aprile e avrà un’importante risonanza locale. Sarà presente Giovanni Impastato, il fratello di Peppino, che con la sua testimonianza vivrà un momento di grande significato. La sua partecipazione non solo arricchirà l’evento, ma servirà anche a connettere le nuove generazioni con la memoria storica e la lotta per la giustizia e la legalità.

Sarà un’occasione per riflettere sull’eredità di Impastato e dei tanti che hanno pagato un prezzo alto nella battaglia contro le mafie. La presenza di Giovanni Impastato rappresenta un ponte tra passato e presente, un richiamo all’importanza di non abbassare mai la guardia di fronte alla criminalità organizzata.

Questo murales diventerà così un simbolo non solo di ricordo, ma di un impegno collettivo a favore di una società più giusta e libera dalle influenze mafiose. La scelta di realizzarlo all’interno di un’istituzione educativa mostra come l’arte possa svolgere un ruolo cruciale nell’educazione alla legalità, trasferendo messaggi di speranza e resistenza alle nuove generazioni.

Change privacy settings
×