Durante le festività natalizie, la città di Napoli riporta alla luce valori di solidarietà e accoglienza. In un periodo caratterizzato da povertà crescente e difficoltà sociali, iniziative come quella portata avanti da Suor Clara e dal “Cinamercato 2003” rappresentano un faro di speranza e esempio di integrazione culturale. Suor Clara, originaria dell’India ma napoletana di adozione, ha dedicato la sua vita ad aiutare le persone in difficoltà nella zona di Gianturco, attraverso il lavoro delle Missionarie della Divina Redenzione e la mensa di Padre Arturo D’Onofrio, dove quotidianamente si offre sostegno a chi ne ha bisogno.
L’impegno di Suor Clara e delle Missionarie della Divina Redenzione
Suor Clara, figura simbolica di generosità e impegno sociale, lavora instancabilmente per garantire un pasto caldo e accoglienza a chi vive ai margini della società. Attraverso la mensa e le varie iniziative organizzate, ogni giorno riesce a sfamare quasi cento persone. Questo lavoro di accoglienza non si limita soltanto a fornire generi alimentari, ma abbraccia anche un concetto di comunità e integrazione. Le Missionarie della Divina Redenzione svolgono un ruolo cruciale, andando incontro alle necessità dei più bisognosi in un contesto urbano dove la solitudine e l’indifferenza rischiano di prevalere. Suor Clara ha accolto molti migranti, offrendo loro non solo un pasto, ma anche un luogo dove sentirsi parte di qualcosa, un luogo che rappresenta un rifugio sicuro.
La missione di Suor Clara è sostenuta da numerosi volontari e benefattori che condividono l’intento di alleviare le sofferenze altrui. Queste persone, provenienti da contesti vari e partecipando attivamente alla vita della comunità, dimostrano che nonostante le differenze culturali, l’unità e la collaborazione possono fiorire. Suor Clara spesso sottolinea l’importanza del sostegno reciproco e dell’inclusione, elementi fondamentali per creare una società più giusta e solidale.
La generosità di Cinamercato 2003
Un momento significativo di questo Natale si è svolto presso “Cinamercato 2003“, una comunità commerciale vibrante, composta da negozi asiatici e ben 500 lavoratori che si sono uniti per fornire supporto concreto alla mensa di Suor Clara. Durante le festività, gli incassi generati sono stati destinati all’acquisto di alimenti e indumenti, creando un gesto di solidarietà che ha coinvolto tutti i membri della comunità.
La raccolta ha registrato un’impennata di generi alimentari e beni di prima necessità, tra cui pasta, panettoni, olio e regali per i più piccoli. La generosità dei negozianti, tra cui nomi come Ye, Wu, Erik, Genny, Marco Du e Zhu, ha dimostrato quanto sia forte il legame tra la comunità cinese e le iniziative di aiuto ai più vulnerabili. Questi commercianti hanno accolto con entusiasmo l’arrivo del furgoncino della mensa, pronti a contribuire con il frutto dei loro sforzi.
Nel momento della consegna, le parole di Giorgio Brandi, coordinatore di Cinamercato 2003, e di Miriam Buongiorno, responsabile della sicurezza, hanno risuonato come un inno alla solidarietà. Grazie all’iniziativa, la mensa di Suor Clara ha potuto continuare la sua missione quotidiana, mentre i membri della comunità hanno espresso la loro gratitudine, sottolineando l’importanza di tali azioni nella lotta contro la povertà.
Un futuro di speranza e solidarietà
La storia di Suor Clara e del Cinamercato 2003 non è solo un resoconto di un’iniziativa natalizia, ma rappresenta un esempio vivido di come l’unione possa portare a cambiamenti tangibili. Gli eventi organizzati, le raccolte fondi e il sostegno continuo da parte della comunità sono segnali forti di rinascita e speranza. Suor Clara ha osservato che nessuno è mai stato lasciato solo grazie alla solidarietà della comunità cinese: un messaggio potente che invita alla riflessione, specialmente in un periodo dell’anno in cui il calore umano gioca un ruolo fondamentale.
Il lavoro svolto non si arresta al Natale: la mensa e le attività proseguono anche dopo le festività, sottolineando come la vera generosità si esprima anche nella continuità degli aiuti. La presenza costante di Suor Clara nella comunità ispira non solo chi riceve aiuto, ma anche chi offre supporto, creando una rete di solidarietà che va oltre il tempo e le circostanze. Questo spirito di condivisione è un patrimonio prezioso per Napoli e per tutte le figure che quotidianamente lottano per un mondo migliore.
Ultimo aggiornamento il 22 Dicembre 2024 da Sofia Greco