Un Natale di accoglienza e condivisione a Torvaianica: oltre 150 invitati alla grande festa

Un Natale di accoglienza e condivisione a Torvaianica: oltre 150 invitati alla grande festa

A Torvaianica, oltre 150 persone hanno partecipato a una festa di Natale organizzata dalla parrocchia, promuovendo inclusione e solidarietà tra diverse comunità, con un forte messaggio di accoglienza.
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Un Natale di accoglienza e condivisione a Torvaianica: oltre 150 invitati alla grande festa - Gaeta.it

A Torvaianica, località sul litorale romano, più di 150 persone si sono riunite per una straordinaria festa di Natale organizzata dalla comunità parrocchiale della Beata Vergine Maria Immacolata. L’evento ha visto la partecipazione di beneficiari delle case di accoglienza, membri della comunità Lgbt+, senza fissa dimora e tanti volontari, creando un’atmosfera di calore e unità in un periodo di grande significato per tutti.

Un movimento di accoglienza e supporto

Il cuore e l’anima di questa iniziativa è don Andrea Conocchia, parroco benevolo e attivo nella comunità da anni. Don Andrea ha costruito un legame di fiducia con le ragazze trans che, durante i momenti difficili dell’emergenza sanitaria, hanno trovato rifugio e conforto nella parrocchia. Questo luogo si è trasformato in un punto di riferimento dove, oltre al sostegno materiale, le persone possono ricevere un aiuto prezioso sul piano spirituale.

La festa di Natale non è stata solo un’occasione per celebrare, ma anche un momento per ribadire il valore della comunità e dell’accoglienza. “È stata una gran bella giornata, con i più piccoli tra i più piccoli per ricordarci reciprocamente che Dio si fa bambino,” ha dichiarato il parroco, sottolineando il messaggio di inclusione e speranza che attraversa l’evento. Il coinvolgimento degli scout del gruppo Agesci ha reso il giorno ancora più speciale, poiché hanno contribuito a preparare il pranzo e animare le attività, rendendo la festa una vera e propria celebrazione della solidarietà.

Un segno di unità per tutti

L’importanza del Natale è stata esaltata anche attraverso la collaborazione della Croce Rossa di Pomezia, che ha servito a tavola e si è dedicata a rendere l’atmosfera festosa e accogliente. “Un momento di condivisione per stringerci di più in questo Natale ormai alle porte,” ha continuato Don Andrea, visibilmente soddisfatto dal grande afflusso e dalla risposta della comunità. La partecipazione attiva e il sostegno si sono manifestati in ogni angolo del festeggiamento, creando legami forti e indissolubili tra le diverse anime della parrocchia.

La festa è diventata un simbolo di speranza e inclusione, un messaggio potente di come la comunità possa unirsi e festeggiare le diversità, abbattendo ogni barriera sociale. Ogni partecipante ha portato il proprio contributo, non solo in termini materiali, ma anche in termini di affetto e condivisione.

Verso un Giubileo inclusivo

Tra le varie iniziative in programma, ha attirato l’attenzione l’imminente Giubileo, che si svolgerà nel 2025. Don Andrea ha espresso l’intenzione di partecipare attivamente all’evento dedicato alla comunità Lgbt+, fissato per il 6 settembre di quell’anno. La riconferma di questo incontro nel calendario ufficiale rappresenta un momento significativo per le persone della comunità, una nuova opportunità per rafforzare il legame tra la chiesa e le minoranze.

“Non ho ancora fatto nessuna iscrizione all’evento, ma immagino di poter portare le ragazze trans che sono state incontrate e aiutate da Papa Francesco,” ha spiegato don Andrea. La sua partecipazione è testimoniata dalle frequenti udienze generali a cui partecipa, dove ha avuto modo di far conoscere le storie delle giovani donne che la parrocchia ha accolto. Il sostegno del Papa ha rappresentato una luce di speranza e incoraggiamento per tante persone, rendendo palpabile la volontà di inclusione e supporto.

Con le nuove prospettive che si delineano all’orizzonte, la parrocchia di Torvaianica sta dimostrando che la condivisione e l’accoglienza sono valori fondamentali da celebrare e promuovere in tutte le comunità. L’energia che si è respirata durante la festa è la testimonianza di un cammino che continua, un viaggio verso una società più inclusiva e unita.

Ultimo aggiornamento il 21 Dicembre 2024 da Armando Proietti

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