Un nuovo melone da mangiare come una mela: Superfruiter svela la varietà Cherry Melon

La Superfruiter lancia il Cherry Melon, un melone innovativo e comestibile come una mela, per rispondere alle sfide climatiche e alle nuove preferenze dei consumatori nel settore agricolo.
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Un nuovo melone da mangiare come una mela: Superfruiter svela la varietà Cherry Melon - (Credit: www.agenfood.it)

In un contesto di crescente domanda per frutta più comoda e consumabile, la Superfruiter ha sviluppato una nuova varietà di melone, il Cherry Melon, progettato per essere addentato come una mela. Questa innovativa proposta non è solo un’opzione per soddisfare i palati esigenti, ma rappresenta anche una risposta alle sfide del settore agricolo contemporaneo, come i cambiamenti climatici e l’adattamento alle preferenze dei consumatori.

La nascita del cherry melon

Il Cherry Melon è il risultato di anni di ricerca e selezione di sementi dedicate al melone, con una specifica attenzione a creare un frutto dalla buccia commestibile e di dimensioni più contenute, con un peso che varia tra 150 e 300 grammi. Questo approccio è frutto dell’iniziativa dell’azienda Superfruiter, che ha avviato una vera e propria “rivoluzione del melone” negli ultimi anni, mirando a creare varietà più pratiche per i consumatori. L’amministratore delegato di Superfruiter, Yael Alter, ha sottolineato come il mercato abbia registrato un aumento della richiesta di meloni più piccoli, che possano essere consumati senza la necessità di essere tagliati e preparati, facilitando così la loro inclusione nella dieta quotidiana.

Il Cherry Melon si unisce a una nuova linea di varietà che la Superfruiter sta sviluppando, tra cui Piel de Sapo e Yellow Canary, entrambe progettate per avere buccia spessa e polpa dolce. La missione dell’azienda non è solo quella di soddisfare i gusti moderni, ma anche di sviluppare opzioni che possano ottimizzare la produzione agricola in contesti sempre più complessi.

Sfide climatiche e innovazione agricola

I cambiamenti climatici rappresentano una delle sfide principali per l’agricoltura del melone. Le condizioni climatiche estreme, caratterizzate da periodi di siccità alternati a fasi di alta umidità, stanno impattando severamente le regioni produttrici in Europa e Sud America. In questo contesto, Superfruiter sta cercando di adattarsi e rispondere a tali difficoltà spostando la coltivazione del melone dagli spazi aperti a strutture protette.

Alter ha evidenziato che la tipologia di meloni che l’azienda sta sviluppando, più piccoli e con una resa più elevata, si presta particolarmente bene a un sistema di coltivazione verticale in ambienti protetti. Questo metodo non solo facilita la raccolta, ma permette anche di aumentare la qualità del prodotto finale. La produzione in serra riduce il rischio di danneggiamenti causati dalle intemperie e garantisce condizioni di crescita ottimali per le piante, promuovendo così un prodotto di alta gamma.

Con un occhio attento alla sostenibilità, la Superfruiter sta anche considerando come questi metodi di coltivazione possano contribuire a una gestione agricola più efficace e responsabile, minimizzando gli impatti negativi sull’ambiente.

Adattamento alle tendenze di consumo globali

Le preferenze alimentari stanno cambiando, e la Superfruiter si trova in una posizione strategica per rispondere a queste nuove tendenze. Alter ha confermato che i coltivatori stanno già mostrando interesse per le varietà innovative della Superfruiter, attirati dalle caratteristiche economiche e qualitative che questi meloni possono offrire. La resa delle nuove varietà si attesta attorno a 6 tonnellate per 1.000 metri quadrati, rispetto alle 4 tonnellate delle varietà tradizionali, rendendo l’investimento in questi sistemi di coltivazione più vantaggioso.

Inoltre, la possibilità di vendere i frutti singolarmente anziché a peso permette una valorizzazione del prodotto sul mercato, che si traduce in una stagione di commercializzazione prolungata e migliori margini di guadagno per i produttori. Le varietà con long shelf life contribuiscono al rallentamento della deperibilità, rendendo la gestione del prodotto più efficiente e redditizia.

La Superfruiter ha già avviato la distribuzione delle sue sementi in diverse nazioni, tra cui Israele, Spagna, Thailandia, Brasile e Italia, posizionandosi come un attore serio nel mercato globale del melone. Sostenibile e in continua evoluzione, l’azienda non si ferma qui, pianificando l’introduzione di ulteriori varianti nel prossimo futuro.

Innovazioni senza modifiche genetiche

Una delle caratteristiche distintive della Superfruiter è la sua filosofia di sviluppo del prodotto. L’azienda si basa su una selezione tradizionale e non su pratiche di modifica genetica, un approccio che fa appello a una crescente consapevolezza dei consumatori verso la salute e la qualità degli alimenti. Dopo 15 anni di intensa ricerca presso il Volcani National R&D Center di Israele, il team di Superfruiter è impegnato a rimodellare il mercato del melone.

Questo approccio non solo enfatizza la tradizione, ma mostra anche un forte impegno nel garantire un prodotto genuino e naturalmente selezionato, perfettamente adattabile alle necessità di un mondo in continua evoluzione. Con la partecipazione a eventi come Fruit Attraction a Madrid, la Superfruiter sta cercando di espandere il proprio raggio d’azione e attrarre investimenti che sosterranno la crescita di questa innovativa realtà agricola.

La visione di Alter per il futuro è ambiziosa: continuare a innovare nel settore, rispondendo con attenzione alle esigenze del mercato e offrendo prodotti che possano realizzare un equilibrio tra praticità, gusto e qualità. La sfida, quindi, è quella di trasformare il mercato globale del melone, in linea con le aspettative contemporanee e le sfide ambientali, mirando a un’agricoltura sostenibile e redditizia per tutti.

Ultimo aggiornamento il 15 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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