Un importante passo avanti per il settore sanitario ligure è stato annunciato recentemente a Genova. Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, ha ufficializzato la firma di un protocollo d’intesa nazionale pubblico-privato, volto alla realizzazione di un nuovo ospedale nella zona di Erzelli. Questo centro di eccellenza sarà specializzato in terapie personalizzate e avrà un ruolo cruciale nell’evoluzione della medicina computazionale. La gara per la costruzione della struttura potrebbe essere indetta entro la fine dell’anno.
Genova come capitale del super calcolo
L’evento ha visto la partecipazione di autorità locali e nazionali, tra cui il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Tecnologica, Alessio Butti, e il vicesindaco reggente di Genova, Pietro Piciocchi. Durante la cerimonia, Bucci ha sottolineato come Genova si stia posizionando sempre di più come “Capitale del super calcolo“, riconoscendone il ruolo da pioniere nel settore dei computer ad alte prestazioni. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore tassello in un progetto strategico che punta a rafforzare la capacità della città di attrarre investimenti nel campo tecnologico e biomedico.
Sostenere la ricerca scientifica
L’accordo firmato mira a creare un ecosistema integrato che coinvolga vari aspetti della scienza, tecnologia e industria. Enrico Castanini, direttore generale di Liguria Digitale e commissario per l’innovazione e la transizione digitale della Regione, ha spiegato che è fondamentale unire le forze in questo ambito. La nuova struttura offrirà non solo assistenza sanitaria, ma anche un supporto robusto alla ricerca biomedica. Castanini ha anche evidenziato che per diventare “capitale del dato“, sarà necessario applicare il supercalcolo a più discipline, non limitandosi alla ricerca, ma estendendosi anche all’intelligenza artificiale e ad altre aree di innovazione.
Modifiche al progetto originario
Un aspetto rilevante emerso dalla firma del protocollo è la modifica nel numero di posti letto previsti nel nuovo ospedale. Inizialmente, il progetto prevedeva l’assegnazione di 572 posti letto, ma tale cifra è stata ridotta a circa 300-350. Questa decisione è stata presa per fornire maggiore spazio e risorse alla ricerca scientifica, ritenuta prioritario in questo contesto. La nuova configurazione testimonia l’intento di puntare su un modello che supporti in maniera più efficace l’innovazione e la personalizzazione delle terapie.
Il futuro della medicina a Genova
Il protocollo d’intesa racchiude una visione ambiziosa per il futuro della medicina a Genova. Con l’intento di integrare ricerca, tecnologia e assistenza, la nuova struttura si propone di realizzare un modello sanitario avanzato, capace di rispondere alle sfide attuali e future del settore. L’ospedale in fase di progettazione rappresenta una risposta concreta per affrontare le necessità crescenti in ambito sanitario e accelerare il trasferimento delle scoperte scientifiche nell’assistenza ai pazienti. Grazie a questo accordo, Genova si prepara a diventare non solo un hub della salute, ma anche un punto di riferimento nel panorama della medicina computazionale in Italia e oltre.