Un nuovo progetto per un ambiente più pulito: “Una Terra che Respira” di Plastic Free Onlus

Un nuovo progetto per un ambiente più pulito: “Una Terra che Respira” di Plastic Free Onlus

Plastic Free Onlus lancia il progetto “Una Terra che Respira” per il 2025, con 300 eventi di pulizia in Italia, coinvolgendo 10.000 volontari nella lotta contro l’inquinamento da plastica.
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Un nuovo progetto per un ambiente più pulito: “Una Terra che Respira” di Plastic Free Onlus - Gaeta.it

Nel cuore di una crescente attenzione verso le tematiche ambientali, Plastic Free Onlus ha lanciato il progetto “Una Terra che Respira” per il 2025, attraverso una collaborazione con Intesa Sanpaolo e CESVI. L’iniziativa prevede la realizzazione di ben 300 eventi di pulizia in tutto il territorio italiano, mirati a combattere l’emergenza dell’inquinamento da plastica che affligge il Pianeta. L’obiettivo è rimuovere almeno 200 mila kg di plastica e altri rifiuti negli spazi pubblici, coinvolgendo attivamente circa 10.000 volontari in una mobilitazione collettiva verso la salvaguardia dell’ambiente.

Un impegno concreto contro l’inquinamento da plastica

Il progetto di Plastic Free Onlus si propone non solo di rimuovere i rifiuti plastici da città, spiagge, parchi e corpi idrici, ma anche di promuovere una maggiore consapevolezza tra i cittadini. Secondo Luca De Gaetano, fondatore e presidente dell’organizzazione, l’iniziativa è fondamentale per educare le persone sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente. “Ripulire l’ambiente è un primo passo necessario per ridurre la diffusione di microplastiche, ormai presenti anche nel sangue e nella placenta umana”, ha spiegato De Gaetano, evidenziando l’urgenza dell’azione.

Le 300 campagne di pulizia si svolgeranno in diverse località italiane e saranno aperte a tutti, offrendo l’opportunità ai partecipanti di confrontarsi direttamente con i problemi legati all’inquinamento, vivendo un’esperienza di coinvolgimento attivo. Questo approccio non sembra limitarsi a una semplice giornata di pulizia, ma mira a trasformare partecipanti in futuri ambasciatori della tutela ambientale.

Educare per un cambiamento duraturo

Un’altra componente fondamentale di “Una Terra che Respira” è l’educazione. Ogni evento di pulizia sarà accompagnato da attività informative tese a sensibilizzare i cittadini su comportamenti più sostenibili e responsabili. La possibilità di “toccare con mano” il problema dell’inquinamento aiuterà a trasmettere un messaggio chiaro e incisivo. De Gaetano sottolinea l’importanza di coinvolgere tutte le generazioni, dai giovani agli anziani, affinché comprendano l’importanza della loro partecipazione attiva nella lotta contro l’inquinamento.

Questa combinazione di azione pratica e formazione mira a creare un governo condiviso del territorio, dove le comunità locali possono unirsi per affrontare insieme i problemi ambientali. Così, i volontari non saranno solo partecipanti a un’azione temporanea, ma elementi chiave di una rete attiva e consapevole in grado di spingere per un cambiamento duraturo nei comportamenti e nelle abitudini quotidiane.

Il contesto: un pianeta in pericolo

Attualmente, la produzione mondiale di plastica raggiunge circa 350 milioni di tonnellate all’anno, una quantità impressionante che contribuisce a rendere l’inquinamento da plastica una delle emergenze ecologiche più gravi. Quasi un quarto di questa plastica viene mal gestita o scaricata, con stime di circa 82 milioni di tonnellate di rifiuti che danneggiano gli ecosistemi. Le Nazioni Unite hanno classificato l’inquinamento da plastica come una delle maggiori minacce alla biodiversità marittima, con circa 12 milioni di tonnellate di plastica aggiunte ogni anno agli oceani, che già contengono 150 milioni di tonnellate di rifiuti.

Particolarmente preoccupante è la situazione del Mar Mediterraneo, che subisce un alluvione costante di plastica, con ben 730 tonnellate riversate quotidianamente. Questa carenza di gestione dei rifiuti genera conseguenze negative non solo per l’ambiente marino, ma anche per la salute umana, rendendo essenziale un intervento immediato e collettivo.

Collaborazione per un obiettivo comune

Una Terra che Respira” rappresenta un’iniziativa congiunta da parte di Plastic Free Onlus, Intesa Sanpaolo e CESVI, tutti mobilitati per coinvolgere attivamente i cittadini e le comunità in una battaglia comune. L’auspicio è che, attraverso questi eventi, si possa costruire un futuro più pulito e sostenibile, dove la responsabilità ambientale diventi una priorità condivisa e integrata nella vita quotidiana.

Questa iniziativa è un richiamo a tutte le comunità, affinché si uniscano nella lotta contro l’inquinamento da plastica, dimostrando che ogni piccolo gesto conta. L’appello è chiaro: l’unione e la volontà possono sicuramente fare la differenza.

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