Un nuovo film mette in luce la vita e l’opera di Cini Boeri, una delle architette più influenti del Novecento in Italia. Attraverso fotografie, disegni e testimonianze dei suoi tre figli, Sandro, Stefano e Tito Boeri, oltre a partecipazioni di personalità come la giornalista Chiara Dal Canto e il musicista Ludovico Einaudi, il documentario offre un racconto autentico su di lei. A cento anni dalla sua nascita, il film si propone di esplorare non solo la carriera professionale dell’architetta, ma anche il suo impatto culturale e sociale, illustrando come il suo lavoro abbia contribuito a riplasmare il panorama architettonico contemporaneo.
La vita e l’eredità di Cini Boeri
Nata nel 1924, Cini Boeri è una figura significativa nel campo dell’architettura italiana, caratterizzata da una ricerca costante in termini di spazio e funzionalità. Il documentario, diretto da Maddalena Bregani, si basa su testimonianze inedite, offrendo uno sguardo profondo non solo sulle opere ma anche sui valori e le filosofie che hanno guidato Boeri durante la sua carriera. La narrazione si arricchisce di materiale autentico, come interviste d’epoca che permettono di ascoltare direttamente la voce dell’architetta, rendendo ancora più prezioso il suo racconto.
La sua casa diventa un simbolo, un luogo in cui il talento si fonde con una visione rivoluzionaria, in grado di sfidare le convenzioni patriarcali del suo tempo. I progetti di Boeri non sono solo ambienti da vivere, ma sono spazi concepiti per creare connessioni tra le persone, per generare relazioni e responsabilità reciproche. Questa filosofia di design trova terreno fertile nella Milano degli anni ’60 e ’70, un periodo di grandi cambiamenti e fermento culturale.
La casa di Cini Boeri: un microcosmo di cultura e architettura
Il film intitolato “La casa di Cini Boeri” non si limita a raccontare l’architetta attraverso le sue opere, ma cerca di esplorare anche le emozioni e i legami che queste creazioni hanno generato. La casa di Boeri si presenta come un microcosmo, un luogo dove la memoria familiare e il matriarcato si intrecciano con il design industriale, trasformando il quotidiano in un’esperienza culturale. Le immagini di ambienti progettati da Boeri sono accompagnate da una colonna sonora evocativa, curata da Ludovico Einaudi, in grado di amplificare l’atmosfera di ogni spazio.
Le opere di Cini Boeri si caratterizzano per l’uso di forme innovative e nomi originali che riflettono un approccio radicale al design. Non si tratta di semplici oggetti, ma di elementi funzionali che arricchiscono la vita quotidiana, rendendo il design stesso un’esperienza di vita. Dalla casa di Milano all’Isola della Maddalena, ogni ambiente racconta una storia unica e sfida i preconcetti legati al ruolo delle donne nell’architettura.
Un incontro imperdibile: presentazione del documentario al Cinema Troisi
Lunedì 17 febbraio, alle 19:00, la regista Maddalena Bregani avrà l’opportunità di presentare il suo documentario al pubblico presso il Cinema Troisi. Questo evento rappresenta un’importante occasione per approfondire la figura di Cini Boeri attraverso un dialogo significativo con l’architetta Nina Artioli, direttrice dell’Archivio Gae Aulenti. Durante l’incontro, moderato dall’architetta Claudia Tombini, il pubblico potrà ascoltare aneddoti, esperienze e riflessioni sul percorso professionale di Boeri, nonché sul suo influsso duraturo sull’architettura contemporanea.
Il documentario si presenta non solo come una celebrazione del passato, ma come un invito a riflettere sul valore e sull’importanza delle voci femminili nel panorama architettonico del nostro tempo. Un’opportunità straordinaria di capire come opere e idee possano avere un impatto significativo e duraturo nel mondo che ci circonda.