L’8 marzo si avvicina e con esso l’importante iniziativa promossa dal Palazzetto Bru Zane di Venezia, un centro dedicato alla musica romantica francese. Quest’anno, per la Giornata Internazionale della Donna, l’argomento centrale sarà la presenza delle donne all’interno dei modelli culturali passati, un tema di rilevanza evidente che si riflette nel nostro presente. Un’opportunità unica per esplorare storie vere e immaginarie, cultura e musica, attraverso lo sguardo di diverse esperte.
Un incontro di esperti: “Le donne nei grandi classici”
La conferenza “Le donne nei grandi classici” avrà inizio alle 17:00 e vedrà la partecipazione di una serie di relatori storici. La regista teatrale Valentina Carrasco porterà la sua esperienza nel raccontare donne forti e complesse, mentre la sociolinguista e traduttrice Vera Gheno offrirà un’analisi sui linguaggi e le storie spesso trascurate. In questo confronto sono inclusi anche la scrittrice e attivista culturale Loredana Lipperini, nota per il suo impegno nel valorizzare le narrazioni femminili, e la critica musicale e docente Carla Moreni, che esplorerà il legame tra musica e femminilità.
L’idea centrale del dibattito è quella di raccontare “storie diverse, vere e immaginarie, popolari o dimenticate”, sottolineando come il passato continui a influenzare il presente. Le relatrici metteranno in evidenza come la figura femminile sia stata protagonista nei secoli, traendo spunto da racconti che presentano una grande varietà di esperienze. La loro interazione darà vita a un dialogo profondo, ricco di spunti di riflessione.
La musica come espressione della donna
Dopo il dibattito, alle 19:30, il Trio Sōra proporrà un concerto di musica da camera, dedicato a tre compositrici: Mel Bonis, Charlotte Sohy e Cécile Chaminade. Questo concerto vuole non solo celebrare il talento femminile nella musica, ma anche porre l’accento sul percorso artistico di donne che, sebbene spesso non abbastanza riconosciute, hanno dato un contributo significativo nella storia della musica classica.
Mel Bonis, con il suo pezzo del 1907, abbandona i rigidi schemi del tempo, proponendo un dittico che si colloca a metà tra il genere salottiero e quello serio. Dall’altra parte, Chaminade e Sohy, separate da decenni, si avvicinano al genere del trio con pianoforte con un’attenzione particolare ai contrasti e alle sfumature. Il Trio Sōra, formato da Fanny Fheodoroff , Angèle Legasa e Pauline Chenais , eseguirà queste opere, portando sul palco il messaggio e la sensibilità di queste compositrici.
In questo evento, il Palazzetto Bru Zane si propone di creare un collegamento tra il passato e il presente, favorendo un ascolto attivo delle donne in ambito musicale e culturale. La musica diventa così un potente strumento di narrazione e riscoperta, facendo emergere storie che meritano di essere raccontate e ascoltate.