A Neoneli, un gruppo di tenores rende omaggio a varie personalità legate in modo indissolubile alla Sardegna. Un progetto multimediale e un libro dal titolo “Raighinas e innestos – Radici e innesti” riaccendono i riflettori su storie di artisti e figure di spicco, dalle loro origini sarde all’impatto culturale che hanno avuto sull’isola. Questa iniziativa non solo celebra il cinquantesimo anniversario del coro del Barigadu, ma si propone anche di restituire memoria a chi ha contribuito a valorizzare l’identità e le tradizioni locali.
La celebrazione di leggende sarde
I tenores di Neoneli, sotto la direzione di Tonino Cau, dedicano parti del loro libro a figure emblematiche come Gigi Riva, famoso calciatore che ha segnato un’epoca nella storia del calcio mondiale e che rimane un simbolo di orgoglio per la Sardegna. La sua figura è rappresentata attraverso versi endecasillabi che evocano non solo il suo talento sportivo, ma anche il forte legame affettivo con l’isola. Riva, scomparso recentemente, rappresenta un segno indelebile nella memoria collettiva dei sardi.
Un altro personaggio di spicco è Joyce Lussu, una figura polivalente che ha saputo incantare con la sua scrittura, il suo attivismo politico e il suo impegno durante la resistenza. La Lussu è stata una voce potente per le donne e un faro di libertà fino alla sua morte nel 1998. La sua presenza nel volume rivela quanto la cultura e la lotta per i diritti civili siano intrecciate al paesaggio sardo.
Elio, frontman dell’ormai iconico gruppo Elio e le Storie Tese, trova invece spazio per il suo legame artistico con l’isola. Non solo un musicista, ma un vero ambasciatore della cultura sarda nel mondo, ha portato la lingua sarda sul palcoscenico nazionale con orgoglio. Indossando l’abito tradizionale locale, Elio sottolinea un amore genuino per la Sardegna che si riflette nelle sue esibizioni.
La valorizzazione di altri talenti
Il libro “Raighinas e innestos” si arricchisce di riferimenti ad altri personaggi culturalmente significativi, dai cantautori ai fotografi che hanno reso giustizia alla bellezza sarda. Fabrizio De André, un grande della musica italiana, ha scelto la Sardegna come sua terra d’adozione, segnando profondamente il suo legame con l’isola anche nei momenti più difficili della sua vita, come durante il sequestro che ha subito.
Sugeaki Sugeta, linguista giapponese, è un’altra figura che merita menzione per il suo lavoro sulla lingua nuorese. La sua storia è stata un esempio di come la cultura sarda possa attrarre e ispirare anche chi proviene da altri mondi. Durante un incontro con i tenores a Osaka, si è presentato parlando in sardo, dimostrando un rispetto e una passione inusuali per una cultura lontana dalla sua.
Non manca infine il famoso fotografo Pablo Volta, il cui obiettivo ha immortalato gli angoli più nascosti e i murales della Sardegna, contribuendo a diffondere la sua bellezza in tutto il mondo. Al lato di questi artisti, la parlamentare Nadia Gallico Spano viene ricordata per il suo impegno indefesso a favore dei diritti delle donne in Sardegna. La sua presenza attiva nella politica evidenzia quanto sia profonda la connessione tra cultura e impegno sociale sull’isola.
Un viaggio tra musica e narrazioni
Il progetto “Raighinas e innestos” non si limita alla carta stampata, ma si traduce in uno spettacolo che ripercorre attraverso canti e versi le storie contenute nel libro. I tenores di Neoneli portano le loro performance in un tour che attraversa città importanti, come Milano, Roma e anche mete lontane come Buenos Aires e San Francisco.
Il tour “A chimbanta” include anche le canzoni più rappresentative del loro ampio repertorio di tratti culturali sardi, creando un legame tra le generazioni e la ricca storia dell’isola. Questo progetto non è solo un modo per celebrare la musica e la poesia, ma rappresenta anche un ponte culturale che connette artisti e pubblico, valorizzando l’eredità sarda in un contesto globale.
Il lavoro di Cau e dei tenores di Neoneli invita a riflettere sui legami tra le persone e la loro terra, dimostrando che l’identità culturale è un patrimonio vivo, in continua evoluzione attraverso la condivisione di storie e passioni.