Marcello Colafigli: protagonista di un passato criminale
Marcello Colafigli, un nome ben noto nell’ambiente della criminalità , si trova oggi al centro di un interrogatorio di garanzia all’interno di una prigione. Il 70enne, con un trascorso legato alla Banda della Magliana, è stato arrestato lo scorso 4 giugno nell’ambito di un’operazione della Direzione distrettuale antimafia di Roma. Le accuse mosse nei suoi confronti spaziano dall’associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti alla tentata rapina e estorsione in concorso, fino alla ricettazione e al possesso illegale di armi.
Un sodalizio criminale sotto i riflettori della giustizia
Un’indagine che coinvolge un vero e proprio sodalizio criminale con base logistica nella Capitale e attivo nell’area della Magliana e sul litorale laziale. Marcello Colafigli, a capo di quest’organizzazione, avrebbe mantenuto relazioni con esponenti di varie realtà criminali, tra cui ‘ndrangheta, camorra, mafia foggiana e albanesi, facenti parte di un cartello narcos sudamericano. Un’autorità giudiziaria ha evidenziato “l’eccezionalità dell’attitudine delinquenziale” di Colafigli, sottolineando la sua abilità nel mantenere contatti con figure di spicco nel panorama criminale e nella commissione di reati di diversa natura, nonostante un lungo periodo trascorso dietro le sbarre.