Un Piano Antenne inattuale dopo le nuove sentenze

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Un Piano Antenne inattuale dopo le nuove sentenze - Gaeta.it

Il contesto sul regolamento sulle antenne
Nel corso degli ultimi sviluppi riguardanti il regolamento sulle antenne, il sindaco e il Capogruppo hanno espresso pareri discordanti. Il sindaco specifica la necessità di aggiornare il regolamento in seguito alle sentenze emesse il 31 maggio 2022. Tuttavia, il Capogruppo sostiene che queste sentenze hanno avuto un effetto conformativo, evitando così il manifestarsi di un vuoto normativo. Inoltre, viene evidenziato che, considerando l’imminente entrata in vigore di una normativa regionale, sarebbe stato poco conveniente dal punto di vista dell’energia e delle risorse pubbliche elaborare un Piano Antenne destinato a essere superato prima ancora di essere approvato.

La visione del sindaco sull’aggiornamento del regolamento
Il sindaco, confrontandosi con il tema delle antenne, enfatizza la necessità di un aggiornamento del regolamento. Le sentenze emesse alla fine di maggio rappresentano un punto di svolta che richiede un adeguamento normativo. Tuttavia, il sindaco sembra trascurare il fatto che tali sentenze non hanno generato vuoti normativi, bensì hanno contribuito a consolidare l’attuale contesto normativo. Pur riconoscendo l’imminente entrata in vigore di una nuova normativa regionale, il sindaco si mostra deciso nell’assumere un approccio proattivo nell’adattamento delle regolamentazioni locali.

La prospettiva del Capogruppo sulle sentenze e la normativa regionale
Dall’altra parte, il Capogruppo offre una prospettiva diversa riguardo alle sentenze e alla normativa regionale. Egli sottolinea che le sentenze hanno avuto un impatto chiarificatore, evitando quindi la necessità di intervenire con un nuovo Piano Antenne. La decisione di non avviare un processo di revisione normativa risulta motivata dal fatto che la futura normativa regionale è destinata a superare qualsiasi regolamento locale elaborato al momento. In questo contesto, il Capogruppo appare orientato a risparmiare energie e risorse pubbliche, evitando di avviare un processo che verrebbe presto reso obsoleto dalla nuova normativa in arrivo.

Ultimo aggiornamento il 22 Aprile 2024 da Donatella Ercolano

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