Il piano di evacuazione per mezzo milione di persone in caso di eruzione ai Campi Flegrei è stato messo a punto dalla Protezione Civile e sta suscitando grande attenzione. Le Regioni stanno analizzando le modifiche apportate al piano e l’ipotesi di una possibile eruzione vulcanica che potrebbe rendere necessaria l’evacuazione in tempi rapidi.
Il piano di evacuazione
Il piano prevede che in caso di passaggio al livello rosso di allerta, la fuga debba essere attuata entro 72 ore utilizzando tutti i mezzi di collegamento disponibili, tra cui bus, navi e treni. I cittadini di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida sarebbero diretti rispettivamente in Lombardia, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise. Anche gli abitanti dei quartieri napoletani di Fuorigrotta e Chiaia-San Ferdinando avrebbero degli sbocchi nelle regioni di Lazio e Sicilia. È previsto un test operativo del piano a ottobre, durante un’esercitazione sul rischio vulcanico promossa dalla Protezione Civile.
La spesa e le prospettive
Il piano di evacuazione prevede una spesa di 65 euro a persona, con un costo totale di oltre 5 milioni di euro al giorno e 150 milioni in un mese. Il focus principale è garantire la sicurezza e la tutela di mezzo milione di persone in caso di un’eventuale eruzione vulcanica ai Campi Flegrei. Sono in corso valutazioni e verifiche costanti da parte delle autorità competenti per assicurare un’efficace risposta in caso di emergenza.
Ultimo aggiornamento il 14 Giugno 2024 da Armando Proietti