Un progetto di solidarietà che unisce giovani e anziani: l'iniziativa della Rsa 'Casa degli Angeli'

Un progetto di solidarietà che unisce giovani e anziani: l’iniziativa della Rsa ‘Casa degli Angeli’

Un progetto intergenerazionale a Casoli unisce studenti e anziani, promuovendo solidarietà e empatia attraverso attività artistiche ispirate al metodo Montessori, creando legami significativi e una nuova cultura della cura.
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Un progetto di solidarietà che unisce giovani e anziani: l'iniziativa della Rsa 'Casa degli Angeli' - Gaeta.it

Il progetto realizzato dalla Rsa ‘Casa degli Angeli’ di Casoli in collaborazione con il Comprensivo Scolastico ‘De Petra’ rappresenta un notevole esempio di come solidarietà e fragilità possano coniugarsi in attività significative per entrambe le parti coinvolte. I ragazzi delle seconde classi della scuola secondaria di Primo grado hanno l’opportunità di esprimere il loro talento attraverso forme artistiche e culturali che vanno a stimolare l’interazione con gli ospiti della residenza per anziani.

L’approccio educativo ispirato da Maria Montessori

L’influenza del pensiero pedagogico di Maria Montessori è evidente nelle attività svolte presso la Rsa ‘Casa degli Angeli’. Questo metodo enfatizza l’importanza di creare ambienti stimolanti e familiari per il benessere degli individui, sia giovani che anziani. “Riceviamo periodicamente la visita dei ragazzi,” racconta Massimo Mariano, medico specialista della Residenza. “Loro recitano poesie, portando con sé giochi concepiti secondo il sistema educativo Montessori, che si rivelano utili nello sviluppo intellettuale dei più piccoli e nella cura degli anziani fragili.” Attraverso queste attività, si cerca di valorizzare anche la persona affetta da demenza, creando un contesto relazionale che si adatta alle esigenze e alle caratteristiche degli individui, con lo scopo di incoraggiare la partecipazione alle varie attività.

La Rsa non è solo una struttura per anziani, ma un luogo di incontro e scambio intergenerazionale. La presenza dei ragazzi, con i loro sorrisi e abbracci, rappresenta un importante supporto emotivo per ospiti che, spesso, non hanno più una rete familiare. In questo modo, il progetto non solo aiuta gli anziani a vivere momenti di gioia e convivialità, ma offre anche ai giovani la possibilità di apprendere valori fondamentali come la solidarietà e l’empatia.

Un’alleanza fra generazioni: poesia, arte e musica

Le attività che vengono svolte all’interno del progetto spaziano dalla poesia all’arte grafica, dal teatro alla musica. Questi momenti divertenti servono a costruire un’alleanza tra i giovani, che portano forza e vitalità, e gli anziani, spesso malati e appesantiti dalle difficoltà della vita. Creare queste connessioni affettive non solo arricchisce i partecipanti, ma rappresenta un’importante lezione per le nuove generazioni su come affrontare la fragilità degli altri.

Quest’anno, il progetto ha ottenuto ulteriore riconoscimento con la presentazione della Dirigente Serafina D’Angelo al Ministero della Pubblica Istruzione. La sua inclusione ufficiale nelle attività formative offre nuove opportunità per estendere l’iniziativa, che già coinvolge gli studenti delle seconde classi della scuola media di Altino. Questo rappresenta non solo un successo per la Casa degli Angeli, ma anche un passo avanti verso una consapevolezza collettiva riguardo agli anziani e ai loro bisogni.

L’importanza della collaborazione con il territorio

Massimo Mariano evidenzia il ruolo cruciale della collaborazione tra la Rsa e il Comprensivo ‘De Petra’. “Grazie all’attenzione ai temi della solidarietà e alla partnership avviata con la scuola, stiamo riuscendo a far sì che la Medicina del Territorio dialoghi con le realtà locali e con le nuove generazioni,” afferma Mariano. Quest’interazione richiede uno sforzo consapevole per sviluppare una nuova cultura della cura e della cultura, un obiettivo ambizioso ma fondamentale per il futuro della comunità.

A Casoli, le basi per questa nuova cultura sono già state gettate. Il progetto rappresenta un modello da seguire, in cui diversi attori sociali si uniscono per costruire un ambiente più inclusivo e solidale, capace di rispondere alle esigenze di tutti gli individui, giovani e meno giovani. La sinergia tra educazione e assistenza è un valore che produce benefici tangibili, delineando un futuro di speranza e rinnovamento per la società.

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