Un progetto innovativo a Quarto: fiabe e burattini per insegnare la gentilezza ai bambini

Un progetto innovativo a Quarto: fiabe e burattini per insegnare la gentilezza ai bambini

A Quarto, un progetto educativo innovativo per bambini dai 3 ai 6 anni utilizza fiabe e laboratori creativi per combattere la povertà educativa, promuovendo emozioni e gentilezza grazie a fondi europei.
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Un progetto innovativo a Quarto: fiabe e burattini per insegnare la gentilezza ai bambini - Gaeta.it

Un’iniziativa di ampio respiro sta nascendo a Quarto, una città del sud Italia; vanno in scena fiabe, burattini e pupazzi per guidare i più piccoli verso la scoperta delle emozioni e della gentilezza. Lo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Errico, insieme al suo team di educatori e volontari, ha avviato un progetto educativo ambizioso dal titolo “Comincio da zero e poi da uno” rivolto a bambini dai 3 ai 6 anni. Con questo intervento si mira a contrastare la povertà educativa che affligge la zona, grazie a finanziamenti dell’Unione Europea attraverso il programma Next Generation EU-Pnrr M5C3.

Obiettivi del progetto educativo

Il progetto si propone di affrontare la povertà educativa nel Mezzogiorno, un fenomeno che colpisce sempre più bambini e famiglie. L’obiettivo principale è quello di potenziare i servizi educativi e di cura per la prima infanzia. Grazie al supporto dell’Unione Europea, i bambini di Quarto avranno l’opportunità di partecipare a attività ludico-educative, progettate per stimolare la loro creatività e capacità di esprimere emozioni, affiancati da professionisti del settore. La creazione di un piano di intervento strategico mira a coinvolgere diverse realtà locali, tra cui cooperative sociali, scuole, e enti di promozione sociale.

Un nuovo spazio creativo per l’infanzia

All’interno del progetto è stato attivato uno spazio ludico-educativo chiamato “Tra zero o sei?“, dedicato ai bambini a rischio povertà. Questo laboratorio innovativo è realizzato grazie alla sinergia tra la scuola, rappresentata dalla statale Gadda 3, e il Comune di Quarto. Sotto la direzione del dirigente Antonio Maiorano e dell’assessorato ai servizi sociali guidato da Raffaella De Vivo, il laboratorio offre una vasta gamma di attività, come giochi e laboratori creativi, guidati da psicologi, artisti e educatori. L’intento è di promuovere un ambiente di apprendimento stimolante e sicuro, dove i bambini possano esplorare liberamente il loro mondo emotivo.

L’importanza della gentilezza e delle emozioni

Uno degli aspetti fondamentali del progetto è quello di educare alla gentilezza, un valore spesso trascurato. Lo psicologo Giuseppe Errico sottolinea quanto sia importante non solo insegnare le buone maniere, ma anche inclinare i partecipanti verso azioni di inclusione e cura reciproca. Essere gentili, spiega Errico, è una questione di autenticità, che nasce dai sentimenti veri. È un’azione che contribuisce al benessere collettivo, invitando i bambini a sentirsi parte di una comunità più grande. Le emozioni positive, enfatizza, sono vitali per crescere in un contesto sano e comprensivo.

Prospettive future e conclusione del progetto

Al termine delle attività, i frutti di questo lungo lavoro di scoperta e crescita saranno visibili in una mostra che esporrà gli elaborati finali realizzati dai bambini riguardanti il loro universo emotivo. Questo momento finale non sarà solamente una celebrazione del lavoro svolto, ma anche un’opportunità importante per sensibilizzare l’intera comunità sull’importanza di investire nei più giovani. Il progetto “Comincio da zero e poi da uno” si inserisce in un contesto più ampio di lotta contro la povertà educativa e rappresenta un impulso significativo per il futuro dei bambini di Quarto.

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