Nel cuore di un supermercato del New Jersey, un semplice QR Code è diventato la chiave per svelare le meraviglie della Puglia, un’iniziativa frutto dell’ingegno pugliese che punta a valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano. L’idea, nata dal molfettese Roberto Pansini, presidente dell’Associazione MUVT, rappresenta un progetto ambizioso per collegare il mondo del cibo e le tradizioni culturali, incentivando il turismo verso i luoghi storici e le specialità culinarie della regione.
La scoperta casuale di Roberto Pansini
Il 20 dicembre, mentre faceva acquisti in un negozio di prodotti italiani, Roberto Pansini ha notato un barattolo di un’azienda pugliese etichettato con un QR Code. Ha deciso di scannerizzarlo, scoprendo con stupore che il codice lo collegava a LocalTourism.IT, una piattaforma che fornisce informazioni dettagliate su eventi, luoghi d’interesse e tradizioni della provincia di Foggia, storicamente legata alla figura di Federico II. Non si trattava di una semplice promozione, ma di una narrazione che trasmette cultura e storia attraverso i prodotti che portiamo sulle nostre tavole.
Di ritorno all’ideatore del progetto, Vincenzo Dota, Pansini è rimasto colpito dalla missione di LocalTourism.IT: trasformare i consumatori di prodotti italiani in viaggiatori, incoraggiando la scoperta di luoghi spesso dimenticati e sottovalutati. Un approccio che punta a valorizzare il patrimonio culturale pugliese e a far capire l’importanza di ciò che si mangia, rivalutando ogni boccone come una porta d’accesso alla storia dei luoghi d’origine.
Un’iniziativa che interessa la politica e il turismo
Roberto Pansini ha voluto condividere questa scoperta e opportunità con l’Onorevole Christian Di Sanzo, eletto nella ripartizione del Centro Nord America. L’idea di utilizzare la cultura come valore aggiunto nelle vendite di prodotti pugliesi ha trovato supporto. Questa collaborazione ha portato a una premiazione presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, un riconoscimento all’inventore del protocollo LocalTourism.IT, in un momento in cui la provincia di Foggia cerca di risollevare la propria immagine e il proprio potenziale turistico.
Il protocollo, che sta prendendo piede in diverse regioni italiane grazie alla Confederazione Datoriale AGCI, prevede l’inserimento di 15 cooperative in questo progetto di innovazione. L’obiettivo è creare una rete che funzioni come un ecosistema in grado di connettere vari attori economici, dalla produzione al turismo. In questo modo, le cooperative saranno invitate a diventare parte attiva nella valorizzazione dei loro prodotti e del territorio.
La filosofia del progetto: un valore aggiunto alla cultura
A proposito del progetto, Vincenzo Dota ha recentemente dichiarato che il suo scopo principale è far comprendere ai produttori l’importanza di “sfruttare” la cultura del proprio territorio. La sfida consiste nel garantire l’autenticità dei prodotti pugliesi, aumentando così di valore economico grazie alla storia e alle tradizioni che portano con sé.
Dota ha spiegato che il metodo adottato ha già creato quello che lui definisce un “biglietto da visita” per la provincia di Foggia, attraverso 130 milioni di prodotti già etichettati in modo adeguato. Questi articoli non solo rappresentano un’opportunità commerciale, ma anche una chance per raccontare la storia di un luogo con un profondissimo retaggio culturale.
Un premio che riconosce l’impegno nel marketing territoriale
Nel corso della premiazione, Dota ha ringraziato calorosamente l’On. Christian Di Sanzo e Pansini per il riconoscimento ricevuto. Questo premio non rappresenta solo un riconoscimento personale, ma è attestazione del lavoro di un intero team impegnato da oltre due anni nello sviluppo di questo protocollo. Durante l’intervista, Dota ha affermato che il loro obiettivo finale è dimostrare come l’applicazione della cultura può agire come volano per la crescita economica e turistica di un territorio, convincendo anche i più scettici che il potenziale è davvero enorme.
Con progetti come questo, le iniziative che collegano cibo, cultura e turismo evidenziano una potenzialità inespresso, che merita di essere messa in luce, non solo in Puglia, ma in tutto il Paese. Un’opportunità di crescita che il mondo deve abbracciare.
Ultimo aggiornamento il 20 Dicembre 2024 da Sara Gatti