Un ritorno in Serie A segnato da polemiche: la prestazione di Maresca sotto la lente di ingrandimento

Un ritorno in Serie A segnato da polemiche: la prestazione di Maresca sotto la lente di ingrandimento

Il ritorno di Maresca in Serie A è stato segnato da scelte arbitrali controverse e una gestione poco incisiva, suscitando malcontento tra pubblico e squadre durante la partita Lumezzane-Vicenza.
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Un ritorno in Serie A segnato da polemiche: la prestazione di Maresca sotto la lente di ingrandimento - Gaeta.it

Il tanto atteso ritorno di Maresca in Serie A non si è rivelato all’altezza delle aspettative. Dopo un’assenza di sei mesi, l’arbitro si è trovato a gestire una partita che, nonostante il contesto, ha lasciato il segno per molte ragioni, non ultime le scelte contestate sui cartellini. Un incontro che avrebbe potuto essere gestito da un arbitro alle prime armi ha riservato a Maresca numerosi momenti controversi, sottolineati dall’angustia del pubblico e dai commentatori in tribuna.

Un incontro da dimenticare

L’atmosfera dell’incontro tra Lumezzane e Vicenza non ha brillato, e il pubblico presente ha notato subito l’andamento poco coinvolgente. Maresca ha mostrato segni di incertezza, perdendo di vista almeno tre potenziali ammonizioni, uno dei quali avrebbe potuto trasformarsi in un evidente cartellino rosso. La gestione della partita è stata segnata da scelte discutibili, in un contesto in cui ogni decisione avrebbe potuto influire sull’andamento del gioco.

L’assenza di fermezza nell’applicazione del regolamento da parte dell’arbitro ha generato perplessità tra i tifosi. In particolare, il contatto con Angelino è stato emblematico: un’entrata da giallo è stata sbandierata dai più esperti, ma non dall’arbitro, il quale ha invece scelto di sorvolare. Conseguentemente, ci si è chiesti se Maresca sia davvero all’altezza della responsabilità e della pressione che comporta arbitrare in Serie A, soprattutto dopo un lungo periodo di stop.

La gestione dei cartellini: polemiche in aula

La serata si è rivelata complessa per Maresca, che ha affrontato momenti di intensa pressione, facendo fatica a gestire le varie situazioni di gioco. Di particolare rilievo è stato un contrasto tra Lekovic e Soulé, in cui l’arbitro ha erroneamente giudicato il contatto come un normale tentativo di giocare il pallone. Eppure, il fallo di Soulé sul piede dell’avversario era evidente anche ai meno esperti. Un errore che ha sollevato ulteriore malcontento tra le squadre in campo e sugli spalti.

La situazione è diventata ancor più tesa con la reiterata richiesta di cartellino da parte di Baldanzi, chiaramente in difficoltà dopo essere stato oggetto di un duro intervento. Anche il fallo di Carboni su Baldanzi ha sollevato polemiche, considerando che la situazione di gioco giustificava un cartellino giallo. La gestione di queste situazioni ha messo in evidenza limiti nel giudizio dell’arbitro, che è apparso poco incisivo, perdendo così il controllo dell’incontro.

La reazione del pubblico e il ruolo del VAR

Con Maresca in difficoltà, le reazioni del pubblico non si sono fatte attendere. Gli spettatori, più che mai coinvolti, hanno manifestato il loro disappunto ad ogni decisione controversa. Tra i presenti c’era anche Rocchi, il quale sembrava godere della sua visita all’incontro. La sua presenza ha aumentato la pressione su Maresca, che sognava un ritorno tra i fischi senza intoppi.

In questo quadro, il VAR, con Mazzoleni alla direzione, ha assunto un ruolo chiave. In una serata in cui le scelte di Maresca avrebbero potuto beneficiare di un secondo parere, Mazzoleni è apparso distante dal gioco. Con il punteggio di 6 per il suo operato, è evidente che le decisioni prese non hanno risolto le incertezze presenti sul campo, lasciando le squadre e il pubblico con un senso di insoddisfazione.

Un primo rientro in Serie A carico di aspettative si è rivelato una serie di situazioni poco chiare e polemiche. La speranza è che Maresca possa riflettere su quanto accaduto e ritrovare la forma necessaria per gestire incontri di tale rilevanza, garantendo prestazioni all’altezza delle sfide che la massima serie propone.

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