Un secolo di Basaglia: la mostra fotografica per celebrare la riforma psichiatrica in Italia

La mostra “Basaglia, 100 fotografie per i 100 anni dalla nascita” celebra l’eredità di Franco Basaglia e promuove la salute mentale attraverso arte e cultura, affrontando stigma e inclusione sociale.
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Un secolo di Basaglia: la mostra fotografica per celebrare la riforma psichiatrica in Italia - Gaeta.it

La cultura e la salute mentale si intrecciano in una mostra che celebra il centenario della nascita di Franco Basaglia, figura cardine nella lotta per la dignità e i diritti delle persone affette da disturbi mentali. L’esposizione, dal titolo “Basaglia, 100 fotografie per i 100 anni dalla nascita. Dal manicomio alla cura”, è stata inaugurata presso la Sala dell’Emeroteca al Ministero della Cultura. Gli studenti del Liceo Newton di Roma hanno partecipato all’inaugurazione, sottolineando l’importanza dell’iniziativa promossa dal Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2, in collaborazione con il Ministero della Cultura e parte del festival Ro.Mens, dedicato all’inclusione sociale e alla lotta contro il pregiudizio.

La riforma legislativa del 1978: un cambiamento epocale

L’opera di Franco Basaglia ha avuto un impatto significativo sulla psichiatria italiana, culminando nella legge 180 del 1978, che ha segnato la chiusura degli ospedali psichiatrici e il passaggio a un modello di assistenza psichiatrica basato sul territorio. Come evidenziato da Francesco Amato, commissario straordinario della ASL Roma 2, “questa riforma è un esempio straordinario di innovazione in sanità, che pone al centro la persona e i suoi bisogni”. Questo cambiamento storico ha rappresentato una frattura con il passato, dove le persone con problemi di salute mentale erano spesso relegate in istituti, privati della loro libertà e dignità. Salvatore Falco, della segreteria tecnica del ministro, ha evidenziato come la mostra non rappresenti solo un omaggio a Basaglia, ma anche una denuncia contro lo stigma che ancora circonda la salute mentale, fungendo da stimolo per la prevenzione e la sensibilizzazione sociale.

La cultura come strumento di prevenzione: il punto di vista di Caroppo

Emanuele Caroppo, rappresentante del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2, ha ribadito l’importanza dell’arte e della musica nel promuovere la salute mentale. Secondo Caroppo, “non è solo una questione di fotografie, ma anche di musica e altre forme d’arte che possono contribuire a migliorare la percezione della salute mentale nella società”. In questo contesto, la canzone “Nessuno è normale”, interpretata da noti artisti come Mariella Nava, è diventata simbolo della terza edizione del festival Ro.Mens. Caroppo ha sottolineato che è fondamentale affrontare il dolore umano e la sofferenza mentale dal punto di vista culturale, affermando che “non era giusto per le persone e per la scienza lasciarle soffrire in un manicomio”.

Dettagli sulla mostra: accesso e orari

La mostra “Basaglia, 100 fotografie per i 100 anni dalla nascita” presenta cento scatti realizzati da fotografi di fama come Gian Butturini, Carla Cerati e Patrizia Riviera. L’esposizione, organizzata da Gigliola Foschi e dall’Associazione Gian Butturini, è stata concepita per sensibilizzare il pubblico sui temi della salute mentale e sulla figura di Basaglia. La mostra sarà aperta dal 7 al 10 ottobre 2024, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Salute Mentale. L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotare in anticipo per assicurarsi un posto. Questo evento non solo contribuisce a celebrare la figura di Basaglia, ma rappresenta anche una tappa importante nella continua evoluzione del dibattito sulla salute mentale in Italia.

Ultimo aggiornamento il 4 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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