Un sogno che corre: Giorgio, il malato di Sla, celebra la sua passione per le camminate

Un sogno che corre: Giorgio, il malato di Sla, celebra la sua passione per le camminate

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Un sogno che corre: Giorgio, il malato di Sla, celebra la sua passione per le camminate - Fonte: Mediaset | Gaeta.it

Il 15 settembre, in occasione della Giornata per i malati di Sla, Giorgio, un 59enne lucano originario di Potenza, ha trasformato un sogno in realtà, dando esempio di resilienza e determinazione. Trasferitosi a Barzanò, nella provincia di Lecco, ha trovato un modo per tornare a vivere la sua passione per le camminate, attraverso l’utilizzo di una speciale carrozzina, la Joelette. Questo avvenimento non rappresenta solo un traguardo personale, ma è anche un messaggio di speranza per chi vive con la sclerosi laterale amiotrofica.

L’emozione del ritorno alla passione

La storia di Giorgio e il suo amore per la natura

Giorgio ha sempre avuto una grande passione per le camminate, un’interazione profonda con la natura che ha contraddistinto la sua vita. La bellezza dei sentieri lucani e le escursioni tra i monti lo hanno accompagnato fino al momento in cui la malattia lo ha privato della possibilità di camminare autonomamente. Nonostante le difficoltà, Giorgio non ha mai smesso di sognare: il suo amore per la natura e il desiderio di esplorare il mondo che lo circonda non potevano essere soffocati dalla malattia.

La decisione di trasferirsi a Barzanò ha rappresentato un nuovo inizio. Qui, tra le colline e i sentieri accessibili, ha scoperto la Joelette, una carrozzina progettata per permettere anche alle persone con disabilità di godere delle bellezze paesaggistiche. Questo veicolo speciale è dotato di una ruota anteriore che facilita la guida su terreno impervio, rendendo possibili le camminate in montagna e su sentieri sconnessi.

Il significato della Giornata per i malati di Sla

Il 15 settembre, data in cui si celebra la Giornata per i malati di Sla, ha assunto una valenza ancora più speciale per Giorgio. Partecipare attivamente a questa iniziativa rappresenta una forma di sensibilizzazione sulla malattia e un modo per celebrare la vita, al di là delle limitazioni imposte da essa. Per ogni persona affetta da Sla, eventi come questo sono fondamentali per far sentire la propria voce e per continuare a combattere, giorno dopo giorno, contro la malattia.

La Giornata per i malati di Sla non si limita a sottolineare le difficoltà; è evidente che crea occasioni di condivisione e di sostegno reciproco. Giorgio, con il suo esempio, ha dimostrato che vivere appieno la vita, anche con delle limitazioni, è possibile. Le scelte del 59enne non solo ispirano chi vive la stessa condizione, ma sensibilizzano anche chi non è a conoscenza delle sfide quotidiane delle persone disabili.

Nuove sfide e opportunità

L’incontro con la comunità

Nel suo viaggio di ritorno alla vita attiva, Giorgio non ha percorso la strada da solo. Grazie al sostegno della comunità di Barzanò, ha trovato amici e appassionati di trekking disposti a condividere con lui il cammino. Questo legame con gli altri, unito alla gioia di trovarsi immerso nella natura, ha reso l’esperienza ancora più significativa e gratificante.

Insieme a un gruppo di volontari, Giorgio ha messo in atto diverse escursioni per promuovere la mobilità per le persone con disabilità. I sentieri delle colline brianzole sono diventati un simbolo di speranza e comunione. Ogni salita e ogni discesa non sono solo avventure fisiche, ma anche momenti di profondi legami umani. Tra risate e fatiche, Giorgio e i suoi amici stanno creando ricordi indimenticabili, dimostrando così che ci sono sempre nuove strade da percorrere, anche quando sembra che tutto sia fermo.

Continuare a sognare

Con la Joelette, Giorgio ha riconquistato la possibilità di esplorare e di immergersi nell’ambiente circostante, riprendendo contatto con il suo amore per la natura. Ogni uscita diventa un promemoria del potere della comunità e della resilienza umana. La sua storia non è solo quella di un uomo che affronta una malattia, ma è un forte messaggio per tutti, un invito a non arrendersi mai e a cercare sempre nuove opportunità di felicità e libertà.

La celebrazione di questo percorso di vita e l’energia positiva che ne deriva sono chiaramente percettibili. Sicuramente, Giorgio ha dimostrato quanto sia fondamentale mantenere viva la propria passione, nonostante le sfide che la vita possa presentare. La sua esperienza si riflette nel sorriso degli amici e dei familiari, uniti da un comune obiettivo: vivere ogni giorno al massimo, senza limiti.

Ultimo aggiornamento il 15 Settembre 2024 da Laura Rossi

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