Un tragico femminicidio a Gualdo Tadino: la storia di Daniele e Eliza

Un tragico femminicidio a Gualdo Tadino: la storia di Daniele e Eliza

Un tragico omicidio-suicidio a Gualdo Tadino coinvolge Daniele ed Eliza, una giovane coppia apparentemente felice, scatenando shock e tristezza nella comunità per il femminicidio.
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Un tragico femminicidio a Gualdo Tadino: la storia di Daniele e Eliza - Gaeta.it

Un evento sconvolgente ha scosso la comunità di Gualdo Tadino, dove un marito ha ucciso la moglie e poi si è tolto la vita. Questo tragico episodio ha dei colori agghiaccianti e richiede un’analisi delicata di una dinamica familiare riservata e complessa, che nasconde tensioni e drammi inaspettati.

Chi erano Daniele e Eliza?

Daniele Bordicchia, 38 anni, era una figura ben nota nella sua comunità, lavorando come guardia giurata per la «Vigilanza Umbra Mondialpol Spa» dal 2015. Descritto dai colleghi come una persona tranquilla e senza problemi, Daniele sembrava avere una vita normale. Tuttavia, il ritratto di un uomo pacifico maschera una verità tragica e inquietante. Eliza Stefania Feru, 29 anni, originaria della Romania, era un’operatrice socio-sanitaria di grande valore all’Istituto Serafico di Assisi, un’importante realtà per la riabilitazione dei bambini con disabilità. Era considerata una lavoratrice dedita e affettuosa. La coppia si era sposata a maggio dello scorso anno, e da allora la loro storia era apparsa felice e promettente. Tuttavia, dall’accoglienza calorosa delle loro immagini di matrimonio sui social media, si è passati a uno scenario drammatico.

L’omicidio e il suicidio

Sabato sera, in via degli Ulivi, un tragico evento ha stravolto le vite di coloro che conoscevano Daniele ed Eliza. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, Daniele ha sparato un colpo di pistola alla moglie nel comfort del loro salotto e, successivamente, si è suicidato nella loro camera da letto. La pistola utilizzata, una Glock 17 calibro 9, era regolarmente detenuta per motivi professionali. Le motivazioni dell’atto criminale, come indicato dagli investigatori, si possono ricondurre a dissidi interni alla coppia, ma l’epilogo è stato inaspettato per chi conosceva la coppia.

La scoperta dei corpi è avvenuta la mattina seguente da parte della madre di Daniele, Cinzia, che ha aperto la porta insieme alla sorella di Daniele. Queste scene strazianti hanno fatto sorgere interrogativi e preoccupazioni non solo per la comunità, ma anche per coloro che conoscevano la coppia alla superficie apparentemente felice.

La reazione della comunità e i ricordi di Eliza

Questi eventi hanno suscitato un’ondata di tristezza e incredulità nella piccola frazione di Gaifana, dove tutti si conoscono. Il sindaco Massimiliano Presciutti, che ha visitato i familiari di Daniele per offrire il proprio supporto, ha dichiarato di essere rimasto colpito dalla notizia e ha condiviso il proprio dispiacere per la situazione. È chiaro che la comunità si sente scossa, non solo per l’alterazione della vita di una giovane coppia ma anche per le implicazioni più ampie e dolorose del femminicidio.

Le colleghe di Eliza dell’Istituto Serafico, che hanno collaborato con lei, non avevano percepito segnali di difficoltà. La presidente dell’istituto, Francesca Di Maolo, ha ricordato come Eliza fosse una persona disponibile e affettuosa, descrivendo la sua felicità nel ricevere un contratto a tempo indeterminato. La notizia della sua morte ha lasciato i colleghi sgomenti, facendo emergere questioni su ciò che può realmente accadere dietro la facciata di una vita familiare.

I social media, un tempo testimoni di momenti felici, hanno trovato uno spazio per esprimere dolore e solidarietà. Le immagini del matrimonio di Daniele ed Eliza, ora avvolte nel silenzio e nell’angoscia, sembrano una testimonianza di una vita che purtroppo ha preso una piega tragica e incomprensibile.

Ultimo aggiornamento il 5 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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