Un evento significativo ha avuto luogo al Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, per onorare la memoria di Carlotta Dessì, giovane giornalista scomparsa prematuramente a soli 34 anni. L’evento ha visto la presentazione di una borsa di studio a lei intitolata, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Collegio della Guastalla Onlus, con il supporto dell’Aula lombarda e dell’Ordine dei giornalisti regionale. Questo gesto simbolico vuole riconoscere non solo il talento di Carlotta, ma anche il suo impegno nel migliorare il panorama del giornalismo.
Promuovere il talento attraverso una borsa di studio
La borsa di studio è stata concepita con l’intento di premiare i migliori progetti realizzati da studenti della scuola di giornalismo “Walter Tobagi” di Milano. Questo non è solo un riconoscimento per l’ottimo lavoro di Carlotta Dessì durante la sua carriera, ma anche un’occasione per i giovani aspiranti giornalisti di entrare nel mondo professionale con un forte supporto. L’iniziativa punta a invogliare i ragazzi a raccontare storie significative e ad affrontare le sfide del settore con la stessa determinazione che ha contraddistinto Carlotta nella sua vita.
Carlotta, giornalista di Mediaset, ha lasciato un segno profondo nel mondo dell’informazione italiana. Grazie alla borsa di studio, il suo nome e il suo impegno rimarranno vivi nel tempo, ispirando le nuove generazioni a praticare un giornalismo etico, responsabile e appassionato. Gli studenti più meritevoli non solo potranno ricevere una borsa di studio, ma anche l’opportunità di affermarsi professionalmente in un settore in continua evoluzione.
Le parole dei protagonisti
Durante l’evento, sono intervenuti diversi relatori che hanno rimarcato l’importanza del lavoro di Carlotta e il valore di questa iniziativa. Federico Romani, presidente del Consiglio regionale, ha espresso il suo pensiero attraverso un video messaggio. Ha sottolineato come Carlotta abbia dimostrato che il giornalismo rappresenta un pilastro fondamentale per la democrazia. In un’epoca in cui le nuove tecnologie, i social media e l’intelligenza artificiale stanno profondamente cambiando il panorama dell’informazione, Carlotta ha continuato a lavorare con passione e impegno, dimostrando che le sfide possono trasformarsi in occasioni di crescita e innovazione.
Giacomo Cosentino, vicepresidente del Consiglio regionale, ha enfatizzato che il mestiere del giornalista richiede enormi sacrifici e una continua dedizione allo studio e alla crescita professionale. Secondo lui, il talento di Carlotta deve servire da esempio per i giovani, che oggi più che mai sono chiamati a confrontarsi con un contesto mediatico in continua trasformazione. Cosentino ha descritto la borsa di studio non solo come un tributo alla memoria di Carlotta, ma anche come un’importante opportunità per i ragazzi che ambiscono a intraprendere una carriera giornalistica.
La partecipazione della comunità
Alla cerimonia hanno preso parte anche i genitori di Carlotta, accanto a figure di spicco del panorama giornalistico e istituzionale. Tra i presenti c’erano Francesco Caroprese, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti lombardo, Andrea Delogu, vicedirettore generale dell’Informazione Mediaset, e il noto conduttore televisivo Mario Giordano. Non sono mancati interventi di colleghi e compagni di lavoro, come Alessandro Sallusti, direttore de “Il Giornale”, e le giornaliste Roberta Potasso e Chiara Maffioletti. La loro presenza ha reso il tributo a Carlotta ancora più toccante, dimostrando quanto sia vivo il ricordo della sua professionalità e del suo spirito instancabile.
L’evento ha rappresentato non solo una commemorazione, ma anche un momento di riflessione su cosa significhi essere giornalista oggi. La dedizione di Carlotta Dessì verrà tramandata, attraverso questa borsa di studio, a coloro che avranno il coraggio di seguire i suoi passi e di affrontare le sfide del giornalismo moderno, con passione e responsabilità.