Se stai cercando un vero gioiello naturalistico. devi assolutamente visitare questo borgo a pochi passi da Roma: ecco dove si trova, tutti i dettagli
A soli 100 km da Roma, tra la Valle del Sacco e le dolci colline della Ciociaria, si trova Castro dei Volsci, un borgo che racchiude in sé secoli di storia e cultura. Questo incantevole paese è stato inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”, un riconoscimento che non sorprende, considerando la sua ricca eredità storica e artistica. Castro non è solo un luogo da visitare, ma un viaggio nel tempo che si snoda tra antiche strade lastricate, chiese storiche e monumenti che raccontano storie di un passato affascinante.
L’origine di Castro dei Volsci è strettamente legata all’antica città di Fragellae, un centro di grande rilevanza nell’Italia preromana. Abitata dagli Ernici, Fragellae prosperò fino al 1256 a.C., quando, a causa di conflitti tra Roma e i Volsci, la città cadde in disgrazia. La popolazione, costretta a lasciare le sue origini, si rifugiò sulle colline circostanti, dove oggi sorge il borgo di Castro. Camminando tra i suoi vicoli, è possibile percepire l’eco di queste storie antiche, che si intrecciano con la vita quotidiana degli abitanti.
Entrando nel borgo attraverso la Porta della Valle, uno dei quattro ingressi che si aprono nella cinta muraria, ci si immerge immediatamente in un’atmosfera unica. Le botteghe artigiane, come quelle della “Regina Camilla”, offrono una selezione di merletti, gioielli e manufatti in legno che raccontano la tradizione artigianale del luogo. Ogni angolo, ogni pietra sembra narrarci un pezzo della storia di Castro, rendendo la passeggiata un’esperienza indimenticabile.
Proseguendo, ci si trova nel cuore della cittadina, dove le strade acciottolate e le case in pietra creano un paesaggio pittoresco. L’architettura del borgo è caratterizzata da:
- Scalinate
- Archi a ogiva
- Portali in bugnato
Tra le tappe imperdibili vi è la Chiesa di Santa Maria, risalente al XII secolo, che custodisce un organo settecentesco perfettamente conservato e un’acquasantiera in marmo bianco a forma di giglio, un vero capolavoro. Non meno affascinante è la Chiesa di Santa Oliva, in stile barocco, che ospita un altare datato 1537 e un dipinto di San Sebastiano attribuito a Mola.
La natura e la cultura a Castro dei Volsci
Per gli amanti della storia e dell’archeologia, il Museo Civico Archeologico rappresenta una tappa fondamentale. Qui si possono ammirare reperti preistorici, una collezione di monete e resti della domus romana provenienti dall’area archeologica di Madonna del Piano. Ogni oggetto racconta storie di epoche passate, testimoniando la ricca stratificazione culturale che ha caratterizzato la regione.
Ma Castro dei Volsci non è solo storia e cultura; è anche un invito alla slow life. Le colline circostanti, i percorsi per ciclisti e le passeggiate nel verde rendono questo borgo un luogo ideale per rilassarsi e godere della bellezza della natura. Non si può visitare Castro senza fermarsi a contemplare la statua dedicata alla Mamma Ciociara, eretta nel 1964 in memoria dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
A pochi chilometri da Castro dei Volsci, un’altra meraviglia attende gli esploratori: le Grotte di Pastena. Questo luogo incantevole, parte del Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, è un vero gioiello naturalistico. Le grotte, create dall’erosione delle acque nel corso dei millenni, offrono un’esperienza unica, permettendo di percorrere sentieri tra stalagmiti e stalattiti, laghetti cristallini e cascate. Ogni angolo di questo mondo sotterraneo è un’opera d’arte della natura, che invita a essere esplorato e rispettato.
In sintesi, Castro dei Volsci e i suoi dintorni offrono un’esperienza che va ben oltre il semplice turismo. Qui, la storia, la cultura e la natura si intrecciano in un mosaico di bellezza e significato. Dallo splendore dei monumenti alla quiete dei sentieri, ogni visita diventa un’opportunità per riscoprire il legame profondo tra l’uomo e la sua terra, in un viaggio che affonda le radici nel passato e si apre verso un futuro di rispetto e valorizzazione delle risorse naturali e culturali.