Un viaggio attraverso il coraggio: presenta il libro di Giuseppe Longobardi a Pompei

Un viaggio attraverso il coraggio: presenta il libro di Giuseppe Longobardi a Pompei

Presentazione del romanzo autobiografico “Con quale coraggio” di Giuseppe Longobardi, che narra trent’anni di lotta alla criminalità organizzata, con focus su impegno civile e cultura antimafia.
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Un viaggio attraverso il coraggio: presenta il libro di Giuseppe Longobardi a Pompei - Gaeta.it

La storia di un poliziotto che ha dedicato trent’anni della sua vita alla lotta contro la criminalità organizzata è al centro di “Con quale coraggio”, il romanzo autobiografico di Giuseppe Longobardi. Edito da 1886 Publishing, il libro sarà presentato mercoledì 12 febbraio, alle 18:45, presso l’aula consiliare del Comune di Pompei, un evento che promette di attrarre l’attenzione degli amanti della letteratura e della cronaca locale.

La presentazione del libro

La serata di presentazione vedrà come protagonisti il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, e Catello Maresca, magistrato e autore della prefazione, entrambi pronti a illustrare l’importanza del messaggio racchiuso nelle pagine del volume. La giornalista Paola de Simone, presidente dell’Associazione Nessuno e Centomila, dialogherà con l’autore, mentre lo scrittore Francesco Paolo Oreste modererà l’incontro. La scelta del luogo, un’aula consiliare simbolica, arricchisce ancor di più il significato di un testo che affronta tematiche delicate e attuali riguardanti il coraggio di chi si trova in prima linea nella lotta alla mafia.

I temi affrontati nel libro

“Con quale coraggio” non è solo un memoir, ma cattura l’essenza di una vita dedicata all’impegno civile. Longobardi racconta il suo arrivo a Palermo, città da sempre segnata da tragedie e difficoltà legate alla criminalità organizzata. La polizia e la sua missione diventano il fulcro della narrazione, che è caratterizzata da una serie di esperienze toccanti e riflessioni profonde. Di fronte a situazioni estreme, Longobardi si è trovato a confrontarsi con vite interrotte, storie di persone, affari loschi e la quotidianità di una società segnata dalla paura e dalla sfiducia.

Con il passare del tempo, il protagonista ha accumulato incontri e aneddoti, ma ciò che realmente emerge è la lotta interiore tra il dovere e l’umanità. La frase “con quale coraggio” diventa un mantra, una domanda che affiora in vari momenti, insieme alle riflessioni su come si affronta il male e la scelta di dedicarsi alla giustizia. Il lettore viene condotto in un viaggio che non si limita a descrivere il lavoro di polizia, ma esplora anche le emozioni e le fragilità umane, creando un legame empatico con chi legga.

Il ruolo della cultura antimafia

Durante la presentazione, Catello Maresca evidenzia l’importanza di ricordare e valorizzare il coraggio di figure come Longobardi. Secondo Maresca, la lotta contro le mafie non è solo compito delle forze dell’ordine, ma necessita del sostegno di tutta la società. La citazione di Giovanni Falcone sull’importanza di conoscere l’uomo per capire le mafie assume un significato cruciale nel contesto del libro. Maresca invita a riflettere sull’urgente necessità di una cultura antimafia, che passi dalla memoria storica per affrontare le sfide del presente. La cultura diventa così l’unico antidoto efficace per sconfiggere una piaga che, purtroppo, continua a essere presente.

La presentazione di “Con quale coraggio” si configura quindi come un invito ad una riflessione collettiva, necessaria in un momento in cui è fondamentale ritrovare il coraggio di combattere per i valori in cui si crede.

Ultimo aggiornamento il 5 Febbraio 2025 da Donatella Ercolano

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