Un viaggio musicale e poetico con Giacomo Leopardi: concerto speciale al Teatro Costanzi

Un viaggio musicale e poetico con Giacomo Leopardi: concerto speciale al Teatro Costanzi

Il 8 dicembre al Teatro Costanzi, Michele Mariotti dirige un concerto che unisce le poesie di Leopardi alle musiche di Schubert, Mahler e Beethoven, con letture di Sergio Rubini.
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Un viaggio musicale e poetico con Giacomo Leopardi: concerto speciale al Teatro Costanzi - Gaeta.it

La fusione tra le parole di Giacomo Leopardi e la musica di grandi compositori illumina il palco del Teatro Costanzi. Domenica 8 dicembre, alle 20, Michele Mariotti, direttore musicale della Fondazione, presenterà un concerto unico che intreccia letture di poesie leopardiane con le sonorità di Schubert, Mahler e Beethoven. L’evento, trasmesso in diretta su Radio3 Rai, promette di evocare le emozioni e i temi più profondi del celebre poeta marchigiano, riunendo arte e linguaggio in un’esperienza coinvolgente.

Michele Mariotti e il suo programma innovativo

Michele Mariotti, reduce dal successo dell’inaugurazione della stagione con “Simon Boccanegra”, ha elaborato un programma pensato per esplorare i legami tra la musica e la poesia. Durante il concerto, gli spettatori potranno ascoltare brani significativi come l’Entr’acte n. 3 di Schubert dal dramma “Rosamunde”, i “Kindertotenlieder” di Mahler, con un’interpretazione del baritono Markus Werba, e la celebre Sinfonia n. 3Eroica” di Beethoven. A queste esecuzioni musicali si alterneranno letture di versi scelti tra le opere di Leopardi, recitate da Sergio Rubini, che per la prima volta calcherà il palcoscenico dell’Opera di Roma.

Mariotti ha sottolineato l’intento di creare un dialogo tra le parole di Leopardi e le composizioni musicali. Il direttore ha cercato di trovare echi tra i temi poetici del grande scrittore e le opere dei suoi contemporanei musicali. Secondo Mariotti, anche se Mahler e Leopardi appartengono a epoche diverse, entrambi condividono una sensibilità e una visione del mondo che li rendono vicini. Quest’impresa artistica mira a mostrare come la musica possa amplificare e arricchire la comprensione delle parole di Leopardi, rendendo l’intera esperienza davvero unica.

Sergio Rubini: un’interpretazione di Leopardi

La partecipazione di Sergio Rubini aggiunge un ulteriore valore a questo concerto. L’attore e regista si è detto entusiasta di avere l’opportunità di presentare un Leopardi diverso da quello comunemente percepito. Secondo Rubini, il grande poeta non deve essere visto solo come un uomo sopraffatto dalla malinconia, ma come un’anima profondamente innamorata della vita. “Il pessimismo leopardiano nasce da un amore intenso per la bellezza e la libertà, elementi che egli difende contro le ingiustizie e le brutalità del suo tempo.”

Rubini considera Leopardi come una figura estremamente attuale, la cui profondità di pensiero si manifesta in un’analisi incisiva dell’animo umano. L’attore attribuisce grande importanza alla visione del poeta, definendolo “un’icona della cultura italiana e un patrimonio della storia del nostro Paese.” Nel concerto, Rubini porterà il pubblico a riflettere sull’eredità di Leopardi, che continua a risuonare con forza anche nel presente, dimostrando quanto la sua opera rimanga un punto di riferimento per la nostra epoca.

Un evento da non perdere

Il concerto promette di essere un momento di grande intensità culturale e artistica. Con la combinazione di musica e poesia, Mariotti e Rubini offriranno al pubblico un’esperienza immersiva che celebra Giacomo Leopardi e la sua straordinaria capacità di esplorare i temi universali dell’amore, della libertà e della condizione umana. Questo evento non è solo un omaggio a un grande poeta, ma anche un’opportunità per riflettere su quanto il suo messaggio sia oggettivamente attuale e, in un certo senso, bisognoso di essere riscoperto e rielaborato per nuove generazioni. La serata del 8 dicembre si annuncia come un’esperienza coinvolgente che potrà lasciare un segno profondo negli spettatori presenti al Costanzi.

Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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