Un viaggio nel mondo della danza: 'Lo sguardo nascosto' tra libro e mostra alla Scala

Un viaggio nel mondo della danza: ‘Lo sguardo nascosto’ tra libro e mostra alla Scala

Il progetto “Lo sguardo nascosto” del Corpo di Ballo della Scala unisce arte e narrazione, presentando un libro fotografico e una mostra che rivelano la vita intima dei ballerini.
Un viaggio nel mondo della dan Un viaggio nel mondo della dan
Un viaggio nel mondo della danza: 'Lo sguardo nascosto' tra libro e mostra alla Scala - Gaeta.it

In un’iniziativa unica che intreccia arte e narrazione, il Corpo di Ballo della Scala si racconta attraverso immagini inedite e una mostra evocativa. ‘Lo sguardo nascosto’, questo il titolo del progetto, presenta un libro ricco di 160 fotografie che offrono un accesso privilegiato ai momenti meno visibili della vita dei ballerini, sia dietro le quinte che in sala prove. Il libro sarà disponibile nelle librerie a partire dal 27 febbraio, mentre la mostra è allestita nelle sale del Museo Teatrale della Scala.

Il progetto fotografico di Gérard Uféras

Il fotografo Gérard Uféras, noto per i suoi lavori sui corpi di ballo di importanti teatri come l’Opéra di Parigi e il Bolshoi, ha intrapreso questo progetto nel 2017. Ogni scatto della sua macchina fotografica racconta storie di dedizione, fatica e arte. Il libro, curato da Paola Calvetti, si propone di catturare la quotidianità degli artisti, rivelando il lavoro silenzioso che si cela dietro la perfezione esibita sul palcoscenico. Attraverso le sue immagini, Uféras racconta la vita di un ballerino della Scala, palesando momenti di divertimento, riposo e lavoro intenso che spesso sfuggono all’attenzione del pubblico.

Oltre alle fotografie, il libro contiene anche riflessioni sulla danza e sul mondo che la circonda, scritte da Calvetti, mentre Valeria Crippa si sofferma sulla storia e le peculiarità della compagnia. Questa attenzione ai dettagli non solo arricchisce la narrazione visiva, ma offre uno scorcio profondo e autentico sulla danza e sulla vita dei ballerini.

La mostra: un’esperienza immersiva

Parallelamente al libro, la mostra curata da Paola Calvetti e Livia Corbò trasporta i visitatori in un’esperienza immersiva. Ideata da Margherita Palli insieme a Valentina della Via, la mostra ricrea un ambiente che riproduce la sala prove e il dietro le quinte di un ballerino. I visitatori possono infatti vivere una giornata tipo degli artisti, osservando le preparazioni che precedono l’apparizione sulla scena.

Accanto alle immagini, il percorso espositivo include una varietà di oggetti e installazioni che rendono omaggio alla storia della danza. Una scarpetta da ballo indossata dalla celebre Fanny Elsser durante una “Giselle” del 1848 a San Pietroburgo sottolinea il legame tra la danza e gli eventi storici. Inoltre, i costumi di icone come Carla Fracci e Rudolf Nureyev arricchiscono il racconto, mentre le originali ‘ballerine di carta’ create da Caterina Crepax offrono un tocco artistico e contemporaneo.

In un angolo della mostra, i visitatori possono anche immergersi nella danza contemporanea grazie a una videoinstallazione chiamata ‘Oltre il velo’, curata dalla coreografa e regista Valentina Moar. Questa ha l’obiettivo di trasformare il movimento in un insieme fluido di immagini e suoni, dimostrando come la danza riesca a oltrepassare i confini narrativi tradizionali, creando un dialogo tra arte visiva e scolpisce emozioni nel tempo.

‘Lo sguardo nascosto’ si presenta dunque come un’opportunità imperdibile per chi desidera esplorare le sfumature della danza nella sua interezza. Un progetto che promette di avvicinare il pubblico a un universo affascinante e spesso trascurato, dove ogni scatto e ogni oggetto raccontano storie di una passione che va oltre il palcoscenico.

Change privacy settings
×