Svelare storie, emozioni e avvenimenti storici attraverso un museo è ciò che attende i visitatori a Ravenna dal 29 novembre, data in cui verrà inaugurato il Museo Byron e del Risorgimento. Questo spazio, noto per essere il punto d’incontro tra la vita di Lord Byron e il Risorgimento italiano, ospiterà una collezione ricca di oggetti e opere d’arte, oltre a esperienze interattive che trasporteranno i visitatori indietro nel tempo, in un viaggio lungo quasi due secoli.
La nascita del museo a Palazzo Guiccioli
Il Museo Byron e del Risorgimento trova sede in Palazzo Guiccioli, una dimora storica che ha recentemente subito un restauro durato quasi dieci anni. L’immobile, acquistato dal Comune di Ravenna nel 2013, si estende su due piani per un totale di 2220 metri quadrati. L’idea di trasformare il palazzo in un complesso museale nasce dall’iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, puntando a creare un luogo di approfondimento sulla figura di Lord Byron e sul periodo risorgimentale.
Alberta Fabbri è stata nominata direttrice di questa nuova istituzione, che non solo celebra il poeta inglese, ma offre anche uno spazio importante per il Museo delle Bambole, contribuendo a rendere Palazzo Guiccioli un punto di riferimento per la cultura nella città. La storicità degli ambienti, i soffitti affrescati e l’atmosfera che si respira all’interno del palazzo rappresentano un’importante cornice per le diverse esposizioni.
Attraversando le stanze di Palazzo Guiccioli, il visitatore potrà immergersi nella storia della vita di Byron a Ravenna, dove trascorse momenti significativi tra il 1819 e il 1821 a fianco della contessa Teresa Guiccioli. Il museo non è un semplice contenitore di dati storici, ma una narrazione viva della passione, dell’amore e delle esperienze politiche di un’epoca che ha segnato profondamente la storia d’Italia.
Un viaggio nella vita di Lord Byron
All’interno del museo, la figura di Lord Byron è raccontata in modo dettagliato attraverso lettere, manoscritti e oggetti personali che testimoniano la sua permanenza a Ravenna. Risaltano tra le esposizioni documenti legati alla sua relazione con Teresa Gamba, la contessa che gli rubò il cuore.
La storia di Byron non si limita ai suoi amori, ma si intreccia anche con un fervore patriottico che lo portò a sostenere cause di libertà. La sua partecipazione con la Carboneria è ben rappresentata, assieme ai motivi che lo spinsero a unirsi agli indipendentisti greci. Le stanze del palazzo sono sempre più animate da una tela di eventi storici e culturali, grazie ad una selezione accurata di materiali espositivi che riportano in vita le passioni e le idee di uno dei poeti più influenti del Romanticismo.
Il restauro ha permesso di recuperare anche un affresco realizzato da Byron stesso nel suo studio, che ora accoglie i visitatori nell’area dedicata alla scrittura di opere famose come “Don Juan” e “Childe Harold’s Pilgrimage“. Questi spazi non sono solo un tributo all’artista, ma anche una finestra aperta su un’epoca di cambiamenti culturali e politici.
L’interazione con il Risorgimento italiano
Accanto alla sezione dedicata a Lord Byron, il museo offre anche un percorso dedicato al Risorgimento, che si intreccia con la storia nazionale e locale. Qui, il visitatore può comprendere il contesto storico dal periodo napoleonico fino all’Unità d’Italia, affacciandosi sulle figure che hanno segnato la lotta per la libertà, come Giuseppe Garibaldi e la sua consorte Anita, il cui viaggio garibaldino si snodò anche attraverso queste terre.
La sezione risorgimentale del museo ospita oltre 450 oggetti, tra dipinti, sculture, fotografie, armi e divise, fornendo così un’impressionante testimonianza dello spirito di un’epoca. Ogni pezzo esposto racconta una storia, un capitolo di quel grande romanzo che è la storia d’Italia.
Le collezioni provengono da diverse istituzioni locali, tra cui le raccolte della Biblioteca Classense e le collezioni private delle fondazioni legate a Garibaldi. Questa struttura si propone non solo di conservare la memoria storica, ma di fungere da ponte per nuove generazioni, esplorando il passato per costruire un domani più consapevole.
La proposta culturale del Museo Byron e del Risorgimento rappresenta un’ottima opportunità per riscoprire e apprezzare un patrimonio artistico e storico di grande valore, situato all’interno di uno dei palazzi più suggestivi di Ravenna.
Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Sara Gatti