Un viaggio sensoriale nei vini di Valpolicella: scoperte e ricerche scientifiche

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Un viaggio sensoriale nei vini di Valpolicella: scoperte e ricerche scientifiche - Fonte: Agenfood | Gaeta.it

La Valpolicella, territorio riconosciuto per la qualità dei suoi vini, si distingue non solo per il gusto ma anche per la sua identità olfattiva. Il libro “Il senso del luogo di un vino e la firma aromatica dei cru Tedeschi” del professor Maurizio Ugliano, docente all'Università di Verona, porta alla luce come il legame tra il vino e il suo ambiente di origine sia un valore concreto e misurabile. Questa ricerca, che ha richiesto sette anni di studio, approfondisce il concetto di “senso del luogo” legato all’aromaticità dei vini, trasformando un'idea in un’analisi scientifica accurata.

Il ruolo della ricerca scientifica nella valorizzazione del vino

Metodo e approccio della ricerca

L'indagine condotta dal professor Ugliano ha avuto inizio nel 2017 con l’obiettivo di comprendere le dimensioni aromatiche che caratterizzano i vini della Valpolicella. È emerso che i vini non sono semplicemente delle esperienze gustative, ma raccontano una storia legata al suolo, al vitigno e alle tecniche di vinificazione. I risultati ottenuti hanno dimostrato che ogni regione ha una propria “firma aromatica”, la quale si traduce in un profilo olfattivo unico. Ad esempio, il cru Monte Olmi è stato identificato per le sue note agrumate, mentre la tenuta Maternigo si distingue per sentori di frutta matura e spezie dolci.

Le quattro dimensioni aromatiche

Nel libro vengono delineate quattro dimensioni olfattive principali che contraddistinguono i vini della Valpolicella: fruttato, balsamico, speziato/pepato e speziato dolce. Questa segmentazione non è solo teorica, ma è supportata da dati scientifici che rivelano come il terreno e le pratiche agricole influiscano sulle caratteristiche aromatiche delle uve. La varietà e l’intensità degli aromi trovano una spiegazione nei fattori ambientali, conferendo un'importanza inedita al concetto di terroir, inteso come la combinazione di suolo, clima e tradizione vitivinicola.

Il senso del luogo e la memoria evocativa del vino

Vino come evocazione sensoriale

Il concetto di “senso del luogo” non è semplicemente una caratteristica estetica del vino; rappresenta un legame profondo tra il consumatore e il territorio. Ne sono un esempio le parole del professor Ugliano, che paragonano l’esperienza di degustazione del vino a quella evocativa della madeleine di Proust. Un bicchiere di vino di un dato cru non ricorda solo il vino stesso, ma riporta alla mente memorie di radici territoriali, tradizioni familiari e storie di coltivazione. Questi aromi diventano un ponte tra il presente e il passato, richiamando alla mente luoghi e momenti che ne hanno segnato l'esistenza.

Le interazioni tra ambiente e vino

Oltre alla varietà dell'uva, il libro sottolinea quanto sia fondamentale il processo di invecchiamento, che arricchisce le caratteristiche aromatiche dei vini Tedeschi. Con l’andare del tempo, questi vini si trasformano, sviluppando profondità e complessità che riflettono sia l’eredità del terroir sia l'abilità del vignaiolo. Questo interscambio tra ambiente e uva gioca un ruolo chiave nel definire non solo il gusto, ma anche l'origine e la storicità di ogni bottiglia.

L'innovazione nella tradizione della famiglia Tedeschi

Tradition meets innovation

La famiglia Tedeschi, da sempre legata alla tradizione vitivinicola della Valpolicella, si impegna a esplorare e innovare all’interno di questo settore. La loro dedizione alla ricerca e alla sperimentazione porta nuovi orizzonti nel mondo del vino. Questa miscela di passione e rispetto per le tradizioni è fondamentale per sviluppare vini che continuino a raccontare la loro storia, affrontando al tempo stesso le sfide del mercato globale e dell’innovazione tecnologica.

Un brindisi alla scienza e alla poesia

Il lavoro del professor Ugliano rappresenta una fusione tra scienza e arte, evidenziando come la ricerca possa contribuire a una comprensione più profonda e poetica del vino. Ogni sorso diviene così un'opportunità per riscoprire e apprezzare l'armonia tra passato e futuro. La Valpolicella non è solo un luogo, ma un crocevia di esperienze sensoriali, che invita a un viaggio di esplorazione nei profumi e nei sapori che la caratterizzano.

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Sofia Greco

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