Quando ci si interroga sulle Marche, sono molte le immagini e le sensazioni che emergono. Dalle dolci colline che si tuffano nel mare, ai rinomati artisti come Raffaello, passando per l’industria calzaturiera che ha reso famosa la regione, fino alle prelibatezze gastronomiche come le olive ascolane. Quello che sorprende, però, è che da alcuni anni, Montelupone, un piccolo comune in provincia di Macerata, si è trasformato nel cuore pulsante di una nuova avventura legata al mondo del whisky, una bevanda solitamente legata a tradizioni irlandesi o scozzesi. Infatti, il primo ciclo di degustazioni di whisky marchigiano mostra come questa bevanda possa affondare le radici nella cultura locale.
La nascita della degustazione di whisky marchigiano
Leonardo Bedini è il promotore della rinascita del whisky marchigiano, avviando e gestendo le degustazioni di questo distillato che si stanno rivelando un nuovo mezzo per esplorare non solo i sapori, ma anche le storie e le tradizioni della regione. Bedini ha una solida reputazione nel territorio, famoso per i suoi Mistery Tour che portano i visitatori a scoprire angoli insoliti della cultura marchigiana. Il suo approccio è caratterizzato da un amore per la narrazione e da un desiderio di connettere le persone con il patrimonio locale attraverso esperienze dirette.
Questa serie di degustazioni ha riscosso un successo straordinario, con tutti gli eventi esauriti in tempi brevissimi. Gli amanti dei distillati hanno avuto l’opportunità di esplorare il mondo del whisky marchigiano attraverso incontri che non si limitano alla semplice bevuta, ma si trasformano in esperienze immersive. Dopo un recente viaggio sull’isola di Islay, dove ha potuto apprendere e sperimentare alcuni dei whisky che hanno affascinato i partecipanti, Bedini si prepara a partecipare al Narni Irish Fest. Questo festival, dedicato alla cultura tradizionale irlandese, si svolgerà nel suggestivo centro storico di Narni dal 14 al 17 marzo.
Il Narni Irish Fest: un’opportunità per scoprire il whisky
Durante il Narni Irish Fest, Bedini condurrà un corso di degustazione in un’atmosfera informale e accogliente. Il suo obiettivo è far sentire tutti i partecipanti a casa, come se stessero condividendo un momento con amici di lunga data. Durante l’evento, saranno proposti quattro whisky irlandesi selezionati con cura, ognuno abbinato a piatti gastronomici che ne esaltano i profili aromatici. Questa miscela di sapori e storie aiuta a mettere in evidenza le caratteristiche uniche di ciascun distillato, promuovendo al contempo il piacere dell’assaggio.
Le etichette che saranno presentate durante la serata offrono un’ottima occasione per sfatare alcuni miti legati al whisky irlandese, spesso considerato meno interessante dei suoi omologhi scozzesi. Bedini ha scelto queste specifiche referenze per evidenziare la qualità e la varietà dei prodotti irlandesi, nonostante un passato segnato da difficoltà nel settore. Tra i whisky in degustazione si trovano Bart’s Whiskey, il The Whistler 10 Years, Writer’s Tears Cask Strength 2021 e Rindoon 14 Years Single Cask. Ogni bottiglia è caratterizzata da storie affascinanti e peculiarità che fanno di ciascun assaggio un’esperienza unica e memorabile.
Le peculiarità dei whisky presentati
I whisky presentati da Bedini non sono solo semplici distillati; ognuno di essi racchiude una narrazione che unisce tradizione, cultura e innovazione. Bart’s Whiskey, per esempio, è stato scelto per la sua ricca storia e per il modo in cui ogni sua componente interagisce con le altre, offrendo al palato una gamma di sensazioni. The Whistler 10 Years offre un’interessante maturazione grazie al suo invecchiamento in botti di Bordeaux, mentre il Writer’s Tears Cask Strength 2021 si distingue per la sua esclusività come edizione limitata. L’attenzione è posta sulla natura esclusiva del Rindoon 14 Years, un single cask che offre una rarità preziosa nel mondo dei whisky.
In un’avventura di degustazione come quella proposta, si cerca principalmente di educare i partecipanti su come apprezzare il whisky in maniera più consapevole. Bedini sottolinea che il whisky è una bevanda accessibile, adatta a tutti coloro che desiderano scoprire le sue sfumature e le sue varietà . Non è solo un drink da miscelare, ma un’esperienza che può essere condivisa e che racconta storie di terre, tradizioni e culture diverse.
Un’opportunità straordinaria, insomma, per esplorare un mondo che sorprendentemente pone le Marche al centro di un nuovo e affascinante racconto.