Un video clip sull'Isola delle Femmine: la controversia dei gemelli medici

Un video clip sull’Isola delle Femmine: la controversia dei gemelli medici

Un video clip sull'Isola delle Femmine: la controversia dei gemelli medici Un video clip sull'Isola delle Femmine: la controversia dei gemelli medici
Un video clip sull'Isola delle Femmine: la controversia dei gemelli medici - Gaeta.it

Nel cuore dell’Isola delle Femmine, i fratelli gemelli medici Vito e Antonio Triolo hanno commissionato la realizzazione di un video clip. La Marchesa Paola Pilo Bacci, proprietaria dell’isolotto, ha concesso l’autorizzazione per esaltare le bellezze naturali dell’isola. La situazione si è però trasformata in una controversia che ha coinvolto il noto deejay palermitano Maurizio Giglio, noto come “Mauriziotto“.

Maurizio Giglio, il deejay palermitano

Maurizio Giglio, conosciuto come “Mauriziotto“, ex dipendente della guardia costiera e responsabile dell’ufficio marittimo di Isola delle Femmine, è stato coinvolto nell’evento come dj per il video clip. Il deejay ha chiarito di non essere l’organizzatore dell’evento sull’isolotto, ma di aver accettato di partecipare all’iniziativa.

Le parole di Giglio

Giglio ha dichiarato di aver visionato l’autorizzazione della proprietaria e di aver avuto la conferma che le autorità competenti erano state informate della realizzazione del video clip. Ha sottolineato che l’intento non era danneggiare l’isola, bensì creare un video incentrato sui quattro elementi fondamentali della natura: acqua, aria, terra e fuoco.

La rettifica dell’ex militare della capitaneria

Giglio ha ulteriormente precisato di essere stato un militare della capitaneria e che non avrebbe mai partecipato a una festa sull’isolotto, poiché ciò sarebbe stato gravemente inopportuno. L’idea originale prevedeva che la festa si svolgesse al Beach Club, ma in seguito si è optato per trasferirsi a Isola delle Femmine per il video clip. Giglio ha specificato che l’evento non aveva scopo di lucro, ma era finalizzato alla realizzazione del video. Tuttavia, le autorità sono intervenute bloccando l’evento e facendo scendere tutti in sicurezza.

Approfondimenti

    Isola delle Femmine: Isola siciliana situata nella provincia di Palermo, conosciuta per le sue bellezze naturali e le acque cristalline. Il nome dell’isola deriva dalla presenza storica di focene femmine. È un luogo turistico apprezzato per le sue spiagge e per la riserva naturale del Capo Gallo.

    Vito e Antonio Triolo: Fratelli gemelli medici che hanno commissionato la realizzazione del video clip sull’Isola delle Femmine. Non sono personaggi noti a livello nazionale, ma hanno avuto un ruolo importante nell’organizzazione dell’evento.
    Marchesa Paola Pilo Bacci: Proprietaria dell’isolotto sull’Isola delle Femmine, ha concesso l’autorizzazione per la realizzazione del video clip. La figura della marchesa è legata alla gestione e alla proprietà dell’isola.
    Maurizio Giglio: Deejay palermitano noto anche come “Mauriziotto”, ex dipendente della guardia costiera e responsabile dell’ufficio marittimo di Isola delle Femmine. Ha avuto un ruolo fondamentale nell’evento, intervenendo come dj per il video clip. Ha sottolineato che l’evento non aveva scopi lucrativi, ma era finalizzato alla realizzazione del video incentrato sui quattro elementi naturali.
    Guardia costiera: È un corpo militare che si occupa della tutela della vita in mare, del controllo delle acque territoriali e della vigilanza marittima. Maurizio Giglio ha lavorato come dipendente della guardia costiera, prima di intraprendere la carriera di deejay.
    Capitaneria di Porto: È una delle strutture che compongono la guardia costiera. Si occupa della regolamentazione e del controllo del traffico marittimo, della sicurezza della navigazione e delle attività di soccorso in mare.
    Questo articolo presenta una vicenda interessante legata alla realizzazione di un video clip sull’Isola delle Femmine, coinvolgendo personaggi locali come i fratelli Triolo, la marchesa Pilo Bacci e il deejay Maurizio Giglio. La controversia sorta attorno all’evento ha evidenziato questioni legate alla gestione del territorio e all’organizzazione di attività culturali e ricreative in ambienti naturali.

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