Nella mattinata del 25 aprile 2025, un attacco con droni condotto dall’esercito russo ha colpito la regione di Dnipropetrovsk, in Ucraina, causando la morte di una bambina di 12 anni. L’episodio, confermato dai vertici dell’amministrazione militare regionale, ha lasciato segni profondi nelle comunità locali, coinvolgendo anche altri civili e provocando seri danni materiali.
L’attacco con drone nella regione di dnipropetrovsk e le vittime civili
Serhiy Lysak, capo dell’amministrazione militare di Dnipropetrovsk, ha comunicato che l’esercito russo ha lanciato un massiccio attacco utilizzando diversi droni. In particolare, sette di questi droni sono stati intercettati e distrutti dalle forze ucraine, ma un ordigno è riuscito a colpire un edificio residenziale nel distretto di Samar, nel villaggio di Hubynykha. Nell’impatto è morta una bambina di 12 anni, mentre un’altra bambina, di 6 anni, e due adulti hanno riportato ferite lievi. Il bilancio include anche danni significativi alle abitazioni: una casa privata è stata distrutta parzialmente, una dependance è andata distrutta e sono stati danneggiati anche un’altra abitazione e un garage.
Intervento del servizio di emergenza
Il Servizio di Emergenza Statale ucraino ha reso noto che nel momento dell’attacco c’erano bambini intrappolati tra le macerie. Gli abitanti della zona si sono mobilitati per estrarli, riuscendo a salvare una bambina. La seconda giovane vittima, purtroppo, è deceduta durante il trasporto in ospedale. I genitori delle piccole ferite hanno preferito rimanere all’interno delle loro abitazioni, rifiutando il ricovero medico. Le immagini e i racconti dai residenti mostrano il dramma di una comunità sotto assedio, dove la paura torna a far parte della vita quotidiana.
Attacchi multipli e danni alle infrastrutture nel distretto di synelnykove
Nel contesto più ampio della stessa regione, anche il distretto di Synelnykove ha subito violenti raid. Nella comunità di Sloviansk un attacco con drone ha scatenato un incendio all’interno di un’azienda agricola. Le fiamme hanno interessato i magazzini, compromettendo le scorte agricole e le strutture di stoccaggio, causando una grave perdita per gli operatori del settore. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco locali per cercare di domare il rogo rapidamente e limitare i danni all’ambiente circostante.
Danni e situazione a velykomykhaylivka
Contemporaneamente, sempre nel distretto di Synelnykove, un ordigno guidato ha colpito la comunità di Velykomykhaylivka. Dalle prime ricostruzioni i danni alle strutture abitative e agli spazi comuni sono ancora in fase di verifica, ma la tensione è alta e si attendono aggiornamenti sulle condizioni dei residenti coinvolti. Gli attacchi aerei hanno continuato a rappresentare una minaccia seria anche per le infrastrutture civili di vaste zone del territorio, impattando sulle attività di chi vive e lavora in queste aree.
Bombardamenti e attacchi nel distretto di nikopol: ferita una donna e danni materiali
Nel distretto di Nikopol, i bombardamenti di artiglieria si sono uniti agli attacchi con droni, colpendo in particolare Nikopol stessa e le comunità di Marhanets e Pokrovsk. Questi attacchi hanno lasciato inermi alcune abitazioni private, danneggiato infrastrutture vitali come una linea elettrica e causato il ferimento di una donna di 47 anni. Le ferite riportate non sono gravi, ma sottolineano il rischio costante che i civili corrono ogni giorno in queste zone. Le autorità locali stanno lavorando per ripristinare la corrente elettrica nelle zone colpite e per offrire supporto sanitario e psicologico alle persone coinvolte.
Difficoltà per la popolazione colpita
Questo scenario di un costante assedio ha reso difficile il ritorno alla normalità per molte famiglie. Diversi edifici sono diventati inagibili e si lavora per trovare soluzioni temporanee a chi ha perso la propria casa. La sicurezza degli abitanti resta una priorità , ma la presenza di attacchi aerei e di artiglieria rende ogni spostamento rischioso.
Attacco con droni anche su kiev e risposta russa nella regione di belgorod
La tensione si è estesa anche alla capitale ucraina, dove un attacco notturno con droni russi ha colpito la zona di Kiev. Il sindaco Vitali Klitschko ha confermato l’incidente attraverso i media locali, spiegando che i sistemi di difesa della città hanno avvistato e reagito all’attacco, impedendo danni maggiori. L’episodio ha comunque creato allarme tra la popolazione, evidenziando la vulnerabilità anche di aree ritenute più protette. Le autorità invitano alla prudenza e continueranno a monitorare la situazione.
Il contraccolpo su belgorod
Sul versante russo, a Belgorod, regione al confine con l’Ucraina, si è verificato un episodio con vittime civili: secondo il governatore Vyacheslav Gladkov, un drone ucraino ha colpito un’automobile su cui viaggiavano cinque persone, causando la morte di due civili e il ferimento di altri tre. L’episodio aggiunge un ulteriore capitolo alla serie di eventi che alimentano la tensione tra le due nazioni, con impatti diretti sulla popolazione civile.
Gli ultimi giorni mostrano una situazione instabile e segnata da violenze che colpiscono soprattutto chi abita nelle zone di confine, rendendo ancora più urgente un confronto sulle modalità di protezione dei civili e la gestione dei conflitti armati.