Una critica agli illusionisti dei diritti

Una critica agli illusionisti dei diritti

Alessandro Sallusti presenta il suo libro “L’eresia liberale”, in uscita il 15 aprile 2025, criticando la cultura progressista e difendendo i valori liberali e conservatori contro la cancel culture.
Una Critica Agli Illusionisti Una Critica Agli Illusionisti
Alessandro Sallusti, direttore de 'Il Giornale', presenta il suo libro "L'eresia liberale", in uscita il 15 aprile 2025. Nel volume, critica i "finti buoni" e la cultura progressista, sostenendo una visione liberale-conservatrice. Attraverso esperienze personali e storiche, affronta temi come la cancel culture, rivendicando i valori di libertà e verità in un contesto - Gaeta.it

Alessandro Sallusti, noto giornalista e attuale direttore de ‘Il Giornale’, si appresta a presentare il suo nuovo libro intitolato “L’eresia liberale“, in uscita il 15 aprile 2025 per Rizzoli. Nel volume, Sallusti critica profondamente i precetti dei “finti buoni” e dei difensori dei diritti che, secondo lui, distorcono la libertà e la storia cui tutti apparteniamo. Con questa pubblicazione, l’autore rivendica una visione liberale-conservatrice, convivendo in una sorta di minoranza irrisa dal panorama culturale dominante, ma in sintonia con il sentire della maggior parte degli europei e degli occidentali.

Nel libro, Sallusti affronta il tema delle illusione sociali promosse da una certa cultura progressista, che secondo lui mette in ombra i valori fondanti della libertà. La sua tesi ruota attorno al concetto che l’essere conservatore oggi è visto come una condanna, un marchio di infamia in un mondo in cui il pensiero unico prevale. “Sei il nemico senza il quale la sinistra perderebbe gran parte del proprio senso di esistere”, afferma Sallusti, ribadendo come le posizioni conservatrici siano spesso messe alla berlina, anche se rappresentano un’importante parte della società.

L’autore e le sue esperienze personali

Sallusti non si limita a presentare teorie, ma trae spunto dalla sua esperienza personale e professionale. La sua vita è segnata da episodi significativi, come il legame con un trisavolo fedele a Francesco II, il re delle Due Sicilie, visto come un brigante dai governanti sabaudi. Attraverso le pagine del volume, l’autore rivela anche il suo legame con la storia della propria famiglia, tirando in ballo eventi drammatici come la guerra civile, utilizzando il manuale di storia delle medie come spunto di riflessione. Inoltre, con aneddoti di esperienze straordinarie – come il mese trascorso in Amazzonia tra gli Yanomami – offre uno sguardo unico su un mondo complesso e in continua evoluzione.

Presentazioni del libro e interazioni pubbliche

La presentazione del libro avverrà in due eventi importanti: il primo a Roma, il giorno dell’uscita, presso il Teatro de’ Servi, alle 18:00, dove Sallusti dialogherà con Giovanbattista Fazzolari, moderati da Nicola Porro. Il secondo incontro si terrà il giorno successivo, mercoledì 16 aprile, alla Libreria Mondadori Duomo di Milano, alle 18:30, con Peter Gomez. Questi eventi offrono l’opportunità non solo di ascoltare le parole di Sallusti e discutere i temi del suo libro, ma anche di interagire con una platea sempre più attenta alle dinamiche politiche e socio-culturali.

Lotta contro la cancel culture

L’eresia liberale” rappresenta anche una risposta contro la cancel culture e il senso di colpa propagata da alcune correnti politiche. Sallusti sostiene che il conservatorismo si opponga a queste tendenze, difendendo le libertà che caratterizzano l’Occidente e il suo contributo alla storia. Egli crede fermamente che la resistenza alle utopie irrealistiche sia una manifestazione di buonsenso, capace di riportare il dibattito alla realtà e ai valori storici. Con queste affermazioni, l’autore intende rimettere in discussione le narrazioni dominanti, proponendo una lettura alternativa e provocatoria della contemporaneità.

L’uscita di “L’eresia liberale” non è solo un momento editoriale, ma segna un tentativo di riportare al centro dell’attenzione i temi della libertà, della storia e della verità, in un’epoca in cui spesso si cerca di silenziare le voci dissenzienti.

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