Un’episodio inquietante è avvenuto a Bomporto, nel Modenese, dove una donna di 49 anni di origini rumene è stata denunciata per aver tentato di avvelenare il marito. La situazione ha preso piede negli ultimi mesi, portando alla sua espulsione dalla casa familiare per maltrattamenti e lesioni personali aggravate da sostanze tossiche. L’intervento dei Carabinieri della stazione locale, avvenuto il 23 marzo su delega della Procura della Repubblica di Modena, ha rivelato un quadro assurdo e preoccupante.
Un matrimonio in crisi e un sospetto inquietante
Il protagonista di questa drammatica vicenda è un uomo che, pur essendo separato dalla moglie, si trovava a vivere forzatamente sotto lo stesso tetto con lei. Da alcuni mesi, l’uomo ha iniziato a lamentare malesseri fisici incerti, tanto da spingerlo a consultare medici e avviare accertamenti sanitari. Tuttavia, le visite mediche non hanno fornito alcuna spiegazione a questi disturbi. È stato solo grazie all’installazione di telecamere nella propria abitazione che ha potuto scoprire la verità.
Negli incontri con amici e familiari, il marito ha trovato conferma delle sue preoccupazioni quando, durante una cena, un parente ha fatto notare un gusto strano in una bottiglia di vino che lui stesso aveva portato, portando un commensale a soffrire di una violenta dissenteria dopo averlo bevuto. Questa scoperta ha convinto l’uomo a prendere misure drastiche per monitorare la situazione in casa.
La prova schiacciante: sorprese in flagrante
Grazie alla microcamera installata nella sua camera da letto, l’uomo ha catturato immagini sconvolgenti della moglie. Le riprese mostrano chiaramente la donna mentre entra nella stanza e versa una sostanza polverosa all’interno di una bottiglia d’acqua, un gesto ripetuto più volte. Ma non si è fermata qui: sono stati rinvenuti anche potentissimi insetticidi sparsi in camera da letto, che hanno causato all’uomo bruciore agli occhi e lacrimazione, richiedendo l’intervento di un’ambulanza.
A questo punto, è emerso un quadro ancora più inquietante. La donna aveva spruzzato insetticida non solo sul cuscino e nel letto, ma anche negli armadi dell’uomo, creando un ambiente tossico e pericoloso. La scoperta finale è stata un potente lassativo, trovato in casa, di cui il marito sospettava fosse stato mescolato nelle sue bevande, portando la situazione a un livello critico.
Le conseguenze legali e l’intervento delle autorità
L’escalation di violenza psicologica e fisica ha portato l’uomo a presentare una denuncia nel mese di novembre, finalmente deciso a non tollerare oltre tale trattamento. Le prove inconfutabili fornite dai filmati e la testimonianza del marito hanno spinto le autorità a prendere seri provvedimenti.
La Procura della Repubblica di Modena ha chiesto l’allontanamento immediato della donna dalla residenza coniugale, una misura di protezione necessaria per tutelare il marito da ulteriori abusi e pericoli. La situazione ha sollevato anche interrogativi su come le dinamiche familiari possano degenerare in simili pericoli, in un continuo gioco di potere e controllo.
Le indagini sono in corso per chiarire ulteriormente i dettagli di questa atroce vicenda, mentre l’uomo, finalmente libero dal pericolo, può ora iniziare un percorso di recupero e guarigione dopo un’esperienza traumatica e sconvolgente.