Una giovane coppia di persone sorde riceve assistenza con video interpretariato durante il parto a Conegliano

Una giovane coppia di persone sorde riceve assistenza con video interpretariato durante il parto a Conegliano

L’ospedale di Conegliano ha implementato un servizio di video interpretariato in lingua dei segni per assistere una coppia di sordomuti durante il parto. Questa iniziativa ha garantito una comunicazione efficace con il personale medico, migliorando l’esperienza del travaglio e della nascita. L’ULSS 2 del Veneto promuove così l’inclusione sociale e l’accessibilità nei servizi sanitari.
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Una giovane coppia di sordomuti riceve assistenza con video interpretariato durante il parto a Conegliano - Gaeta.it

Una giovane coppia di sordomuti riceve assistenza con video interpretariato durante il parto a Conegliano

L’ospedale di Conegliano, in provincia di Treviso, ha recentemente fatto registrare un evento significativo per l’inclusione sociale e il supporto alle persone con disabilità sensoriali. Una giovane coppia di sordomuti ha potuto vivere l’esperienza del parto con l’assistenza del servizio di video interpretariato in lingua dei segni. Questo servizio ha reso possibile una comunicazione efficace tra il personale medico e la coppia, garantendo che tutte le informazioni necessarie e le loro richieste fossero comprese con chiarezza. L’iniziativa mette in luce l’importanza di garantire l’accessibilità in ambito sanitario e celebrare i progressi nella comunicazione per le persone sorde.

L’assistenza personalizzata dell’ospedale di Conegliano

Un intervento tempestivo e professionale

Il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Conegliano, diretto dal dottor Alberto Candiotto, ha attivato in modo immediato il servizio di video interpretariato per assistere la coppia durante le fasi del parto. La presenza di un interprete ha permesso agli operatori sanitari di comunicare in modo chiaro e completo con i neogenitori, creando un ambiente di sostegno e comprensione. La professionalità del personale ha garantito che ogni aspetto del parto fosse gestito nel migliore dei modi, senza alcuna barriera comunicativa.

Durante il travaglio e la nascita, le infermiere e un’ostetrica hanno utilizzato un dispositivo mobile per collegarsi con l’interprete, che ha prontamente tradotto le informazioni e le indicazioni necessarie. Questo approccio innovativo ha reso il momento difficile non solo più gestibile, ma ha anche aggiunto un tocco di felicità alla scenografia di un evento molto emozionante come la nascita di un bambino.

Un momento di grande emozione per la famiglia

Il travaglio e il parto sono momenti di grande intensità emotiva, e avere la certezza di poter comunicare efficacemente ha reso l’esperienza ancora più significativa per la coppia. L’uso del video interpretariato ha permesso ai neogenitori di esprimere le loro preoccupazioni, domande e gioie, contribuendo a creare un clima di empatia e attenzione da parte del personale medico. La mamma e il papà hanno potuto sentirsi parte attiva del processo, ricevendo l’assistenza di cui avevano bisogno.

La gioia di diventare genitori è un’esperienza universale, ma per chi affronta difficoltà comunicative, come le persone sorde, può presentare delle sfide uniche. La disponibilità del video interpretariato ha dunque rappresentato un’ulteriore dimostrazione di come i servizi sanitari possano adattarsi alle necessità di tutti i pazienti, contribuendo a una maggiore equità e inclusione.

L’importanza del servizio di video interpretariato

Un passo avanti per l’inclusione

L’ULSS 2 del Veneto ha messo in atto il servizio di video interpretariato per pazienti sordi da diversi anni, con l’obiettivo di agevolare l’accesso ai servizi sanitari. Questo servizio ha guadagnato particolare visibilità in occasione della Giornata internazionale delle Lingue dei segni, celebrata il 23 settembre. L’adozione di strumenti di comunicazione inclusivi non solo migliora l’esperienza del paziente, ma supporta anche gli operatori, rendendo il loro lavoro più efficiente e diretto.

Il video interpretariato si configura come un chiaro esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare le esperienze sanitarie. Permettendo una comunicazione diretta e immediata tra i pazienti e il personale medico, rappresenta una soluzione che risponde a esigenze specifiche, facilitando l’interazione e riducendo potenziali fraintendimenti.

Il riconoscimento dell’ULSS 2

Francesco Benazzi, direttore generale dell’ULSS 2, ha espresso il suo entusiasmo per l’esperienza vissuta dalla giovane coppia di neogenitori, complimentandosi con il personale dell’ospedale per l’ottima gestione del servizio di assistenza. Il suo commento sottolinea l’importanza del lavoro di squadra e dell’impegno del personale sanitario nel garantire che ogni paziente riceva le cure e l’attenzione che merita. Questo caso esemplifica non solo il successo dell’inclusione sociale, ma anche l’abilità del sistema sanitario nel rispondere prontamente alle esigenze specifiche delle famiglie.

L’ospedale di Conegliano si conferma, quindi, un modello di riferimento nella promozione di pratiche inclusive, dimostrando come la comprensione e il supporto reciproco possano realizzare momenti davvero speciali per tutti.

Ultimo aggiornamento il 27 Settembre 2024 da Francesco Giuliani

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