Una novità in Puglia: l’ottantottenne vince la sua battaglia contro l’installazione di antenne Iliad

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Una novità in Puglia: l'ottantottenne vince la sua battaglia contro l'installazione di antenne Iliad - Gaeta.it

Un’anziana insegnante in pensione di Pulsano, in provincia di Taranto, ha ottenuto un'importante vittoria legale contro la multinazionale delle telecomunicazioni Iliad. La questione riguardava la contestata installazione di antenne telefoniche a pochi passi dalla sua abitazione, situata nei pressi del Bosco Cagioni. L'ordinanza del Consiglio di Stato ha confermato l'annullamento della procedura che sarebbe dovuta avvenire, stabilendo così un precedente significativo per i residenti locali.

La battaglia legale contro Iliad

Dettagli del caso

La signora, di 88 anni, ha deciso di non restare in silenzio di fronte al progetto di installazione di un impianto di stazioni radio base per la telefonia mobile, che prevedeva la collocazione di sei nuove antenne. Secondo quanto riportato dall'avvocata Sabrina Sbiroli, che ha assistito l'anziana nella causa legale, il Tar di Lecce aveva già emesso un'ordinanza cautelare, rilevando un vizio di forma nel processo di autorizzazione per l'installazione delle antenne. Questo vizio ha portato alla sospensione temporanea dell’intervento progettato da Iliad.

La conferma del Consiglio di Stato

Dopo il ricorso presentato dalla compagnia telefonica al Consiglio di Stato, la sentenza finale ha dato ragione alla battaglia condotta dall’ottantottenne. Come sottolineato dall’avvocato Sbiroli, “È la prima volta che accade in Puglia”, evidenziando così l'importanza di questo caso non solo per la signora, ma anche per la comunità locale. La decisione del Consiglio rappresenta un segnale forte che mette in discussione non solo il progetto specifico, ma anche le modalità di approvazione per simili installazioni in futuro.

La valenza sociale della vittoria

L'impatto sul territorio e i residenti

La lotta di questa donna non è stata supportata da un forte movimento nel suo quartiere; tuttavia, la sua determinazione ha messo in luce una questione significativa relativa all'impatto delle nuove tecnologie sul territorio. Abitazioni, paesaggi e i valori immobiliari possono essere influenzati dall'installazione di torri di trasmissione, e questo caso ha riportato l'attenzione sulla necessità di considerare le preoccupazioni dei residenti durante queste procedure.

Un precedente da seguire

Questa vittoria ha aperto la strada a nuovi dibattiti riguardo alle installazioni per la rete mobile in Puglia. Potrebbe quindi diventare un punto di riferimento per altre situazioni simili, in cui i cittadini sentono la necessità di difendere i propri diritti contro le decisioni di grandi aziende. La società Iliad, in questo caso, si è trovata di fronte non solo a una questione legale, ma anche a un forte legame emotivo tra l’anziana e il suo territorio, sottolineando come le lotte individuali possano avere un impatto collettivo.

Con questo verdetto, l’ottantottenne non solo ha salvaguardato il proprio spazio vitale, ma ha anche sollevato interrogativi importanti su come vengono gestiti permessi e autorizzazioni relativi alla telefonia mobile e su quali standard di comunicazione e rispetto ambientale debbano essere mantenuti.

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