La pasta, un simbolo intramontabile della cucina italiana, si prepara a subire una trasformazione radicale. Con l’introduzione di Pasta al cubo, Palombo – Artigiani Pastai propone una novità sorprendente: la prima pasta fermentata artigianale, che segna un punto di svolta nel mondo gastronomico. Questa innovazione, frutto di una lunga ricerca, combina il benessere con il gusto, rivoluzionando così il modo in cui si percepisce il piatto più amato dagli italiani.
La genesi di pasta al cubo
L’idea che ha portato alla creazione di Pasta al cubo è attribuita ad Antonio Palombo, un esperto tecnologo alimentare. La sua avventura è iniziata nel 2008 e si è sviluppata per un intero decennio con il fine di creare un processo di produzione unico e segreto. La prima vendita di questa pasta innovativa è avvenuta nel 2020, e da quel momento Pasta al cubo ha conosciuto un crescente successo, diventando rapidamente un nome riconosciuto nel panorama gastronomico italiano.
Questa pasta si distingue per il suo processo di fermentazione, effettuato a temperatura controllata di 30°C con l’impiego di lievito madre e semola di grano duro biologica italiana. Grazie a questa procedura, la semola di grano duro subisce un cambiamento unico, sviluppando un aroma inconfondibile. Un aspetto fondamentale è il miglioramento delle sue caratteristiche nutrizionali, che includono una maggiore digeribilità e un indice glicemico ridotto.
I benefici della fermentazione
La fermentazione non solo conferisce alla pasta un sapore distintivo e una consistenza perfetta, ma offre anche numerosi vantaggi dal punto di vista della salute. Infatti, la pasta al cubo è progettata per garantire una minore sensazione di gonfiore dopo i pasti, grazie a una diminuzione della quantità di glutine rispetto alle paste tradizionali. La maggiore conservabilità della pasta è un altro aspetto interessante, insieme allo sviluppo di composti fenolici, noti per le loro proprietà benefiche.
La rapidità di cottura, che varia tra i 3 e i 5 minuti, è un altro punto a favore di Pasta al cubo. Questa caratteristica la rende perfetta per chi ama sperimentare in cucina, consentendo di creare piatti innovativi e creativi, senza compromettere la qualità. Il metodo di produzione artigianale prevede l’uso di trafile in bronzo ed un processo di essiccazione lento, mantenendo inalterati sapori e proprietà nutritive.
Rivoluzione nel mondo della ristorazione
Pasta al cubo non è stata pensata solo per il consumo domestico: gli chef e la ristorazione in generale stanno già cominciando a notare i benefici di questo nuovo prodotto. Grazie alla sua sapidità naturale, la pasta richiede minori quantità di sale e grassi nei condimenti, favorendo la creazione di piatti sani ma ricchi di gusto. La FunnyVeg Academy l’ha anche selezionata come prodotto d’eccellenza, inclusa nei corsi dedicati ai ristoratori e agli appassionati della cucina vegetale, dimostrando così il suo potenziale anche nel contesto della ristorazione gourmet.
La disponibilità in confezioni da 400 grammi, sia nella variante classica che in quella integrale, rende Pasta al cubo accessibile. Si può trovare presso i punti vendita Conad di Modena e Bologna, oltre che in negozi specializzati e biologici sparsi in tutto il territorio nazionale, promuovendo così una dieta più consapevole e sana.
Un impegno verso la sostenibilità
Palombo – Artigiani Pastai, fondato nel 2018 da Riccardo Palombo, si distingue come il solo produttore europeo di pasta fermentata. Situato a Castelvetro di Modena, il pastificio rappresenta un connubio fra artigianalità e rigorosa ricerca scientifica. L’azienda concentra le sue energie anche sulla collaborazione con enti di ricerca nazionali, continuando ad approfondire i benefici della fermentazione della semola di grano duro e sostenendo al contempo la filosofia della sostenibilità.
Riccardo Palombo sottolinea l’importanza della fermentazione nel valorizzare il grano in modo naturale, restituendo sapori autentici e nutrienti essenziali. L’obiettivo dell’azienda è quello di offrire prodotti non solo gustosi, ma anche sani e rispettosi della qualità degli ingredienti, in un contesto dove la sostenibilità gioca un ruolo sempre più cruciale.
Riconoscimenti e futuro della pasta fermentata
L’innovazione introdotta da Pasta al cubo ha già ricevuto riconoscimenti significativi nel settore. Tra questi, il BioAwards 2022, in cui ha vinto il premio come miglior pasta corta, e il secondo posto al Sana Sustainability Award 2024, nella categoria Sustainable Food & Drink. Questi traguardi attestano la qualità e il potenziale impatto di Pasta al cubo nel riscrivere le regole della tradizione culinaria italiana.
Palombo – Artigiani Pastai non si limita a reinventare la pasta; sta creando un’alternativa consapevole e gustosa destinata a diventare un punto di riferimento nelle tavole italiane. La fermentazione, quindi, non è solo una tecnica: è la chiave per un futuro alimentare più sano e sostenibile.