una nuova immagine radar mostra dettagli inediti di Camp Century, base militare sotto il ghiaccio della Groenlandia

una nuova immagine radar mostra dettagli inediti di Camp Century, base militare sotto il ghiaccio della Groenlandia

Nuove immagini radar ad alta definizione rivelano la struttura sotterranea di Camp Century, base militare della Guerra Fredda nascosta sotto la calotta glaciale della Groenlandia, migliorando la comprensione del sito e dei rischi ambientali.
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Un volo scientifico della NASA ha rivelato immagini radar ad alta definizione della base militare abbandonata Camp Century sotto la calotta glaciale della Groenlandia, migliorando la conoscenza della sua struttura e dei rischi legati al cambiamento climatico. - Gaeta.it

Un recente volo scientifico nel cielo artico ha portato alla scoperta di immagini radar ad alta definizione che rivelano elementi della base militare Camp Century, abbandonata e nascosta sotto la calotta glaciale della Groenlandia. Questo ritrovamento aiuta a comprendere meglio la struttura sepolta oltre mezzo secolo fa durante la Guerra Fredda.

il rilevamento radar durante il volo artico della NASA

Nell’aprile 2024, Chad Greene, scienziato della NASA specializzato in ghiacci, ha partecipato a un volo a bordo di un Gulfstream III insieme a un gruppo di ingegneri. L’aereo sorvolava la calotta glaciale della Groenlandia, a circa 240 chilometri a est di Pituffik, una base spaziale nel nord della regione. Durante il volo, un sistema radar appositamente progettato ha scandagliato il ghiaccio per studiarne lo spessore e le caratteristiche interne, inviando onde radio e misurando il tempo necessario al loro ritorno dopo la riflessione sugli strati interni. Proprio durante la raccolta di questi dati, il radar ha individuato una struttura insolita nascosta sotto il ghiaccio. Chad Greene ha immortalato con il suo dispositivo la distesa bianca, vasta e desolata, che celava una costruzione nascosta da decenni sotto la marmorea superficie ghiacciata.

storia e caratteristiche di camp century

Camp Century è una base militare americana risalente alla Guerra Fredda, costruita dall’esercito statunitense nel 1959 con lo scopo di ospitare una rete di laboratori e abitazioni sotto la calotta glaciale. La scelta di questo sito ha motivazioni che vanno dalla volontà di testare tecnologie per condizioni estreme fino a ragioni strategiche di natura militare e scientifica. La base, chiamata anche “la città sotto il ghiaccio”, si sviluppava attraverso tunnel scavati dentro lo strato superiore del ghiaccio. Per anni è stata operativa, ma è stata abbandonata nel 1967. Da quel momento, neve e ghiaccio hanno ricoperto ulteriormente l’area, spingendo la base a oltre 30 metri sotto la superficie attuale. Nonostante l’occultamento, le solide strutture della base hanno resistito al peso e alla pressione della calotta ghiacciata, conservandosi in una sorta di impercettibile congelamento nel tempo.

tecnologie radar per mappare strutture nel ghiaccio

Il radar utilizzato durante il volo funziona emettendo onde radio verso il ghiaccio sottostante e poi misurando quanto tempo queste impiegano per riflettersi e tornare al sensore. Questo sistema consente di costruire una mappa dettagliata non solo della superficie, ma anche degli strati interni e delle rocce sottostanti. In passato, sono stati condotti rilievi radar di Camp Century impiegando tecnologie a penetrazione del suolo con scansioni verticali che producevano profili bidimensionali della calotta. Questi primi risultati mostravano zone di contrasto nel ghiaccio corrispondenti alle strutture della base, descritte come punti luminosi nella mappa degli strati ghiacciati deformati dal peso. Pur utili, quei metodi offrivano immagini limitate, con dettagli parziali e difficoltà a interpretare la complessità del sito sotterraneo.

nuove immagini radar rivelano la pianta della città sotto il ghiaccio

La novità più significativa arriva dalle immagini radar di nuova generazione raccolte nel volo del 2024. Chad Greene e i suoi colleghi del Jet Propulsion Laboratory, che hanno gestito il progetto, hanno confrontato queste mappe a tre dimensioni con i disegni originali di Camp Century. Le nuove immagini mostrano la disposizione lineare delle strutture parallele sotto la calotta, mettendo in luce con chiarezza i tunnel e le gallerie che collegavano abitazioni, laboratori e spazi comuni. Tra questi elementi spicca il dettaglio di quella che era la grande rete di corridoi sotterranei, con dimensioni e allineamenti precisi corrispondenti ai piani storici. Un elemento che può generare confusione nell’interpretazione è la linea lunga e continua che emerge sopra la base nelle immagini di ritorno radar. Si tratta infatti del letto di ghiaccio, cioè la superficie rocciosa sulla quale poggia la calotta, situata a oltre un miglio di profondità. Il sistema radar mostra questo piano in primo piano a causa dell’angolo di riflessione e della distanza, creando un’illusione visiva che posiziona questa superficie sotto la base “sopra” essa nell’immagine.

Queste nuove evidenze aprono la strada a una migliore comprensione dello stato attuale di Camp Century e dei rischi legati alla possibile esposizione o interferenza con il ghiaccio in scioglimento, tema molto sentito in Groenlandia dopo l’aumento delle temperature negli ultimi decenni. La scoperta inoltre contribuisce a tracciare un percorso più chiaro per studi futuri sulla conservazione dei siti storici sommersi sotto grandi masse di ghiaccio, riportando alla luce tracce materiali di un passato segnato da tensioni geopolitiche e avanzamenti tecnologici.

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