In un caso di cronaca giudiziaria a Gaeta, la difesa di Silvio Cacciatore ha avanzato una richiesta di perizia psichiatrica per valutare la sua capacità di affrontare un processo penale a seguito dell’aggressione a suo fratello e alla compagna di questi.
La Fase Processuale in Tribunale
La richiesta di perizia psichiatrica è stata formalizzata davanti al Tribunale di Cassino dal legale di Cacciatore, avvocato Simona Amen, durante la fase del dibattimento istruito dal sostituto procuratore Andrea Corvino. Dopo un’udienza precedentemente rinviata, il collegio giudicante ha accettato la richiesta e ha deciso di posticipare il processo per consentire l’effettuazione di una perizia psichiatrica sul 61enne.
La Ricostruzione dell’Aggressione e le Dinamiche Familiari Coinvolte
Durante le testimonianze delle persone coinvolte, emerse una lite tra i due fratelli conviventi che si concluse con l’aggressione in questione. Sembra che il movente della discussione fosse legato alla convivenza e all’utilizzo delle stanze della casa condivisa. Le versioni dei fatti fornite dalle vittime non erano coincidenti, ma indicavano che Cacciatore aveva colpito il fratello difendendo il quale intervenne la sua compagna. Secondo l’imputato, nell’interrogatorio di garanzia, non avrebbe inflitto colpi letali, ma solo “sfiorato” il fratello e la donna con il coltello. L’intervento dei Carabinieri fu richiesto dai vicini che segnalarono la lite domestica, confermata successivamente dal ritrovamento della coppia ferita e dell’arma utilizzata da Cacciatore.
Ultimo aggiornamento il 27 Aprile 2024 da Donatella Ercolano