Nel 1954, durante uno scavo a Villa San Marco a Stabia, l’archeologo Libero D’Orsi fece una scoperta straordinaria: una coppa in ossidiana finemente decorata con fili d’oro e pietre preziose. Dopo decenni, questa preziosa opera torna finalmente nella sua città natale, arricchendo il Museo che porta il nome dell’illustre studioso.
Un ritorno atteso: la coppa in ossidiana
La coppa, arricchita da tarsie di malachite, diaspro giallo, lapislazzulo e corallo bianco e rosa, è stata recentemente trasferita dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli al Museo Archeologico di Stabia, in virtù di un accordo di valorizzazione sottoscritto tra il Parco Archeologico di Pompei e il MANN.
Un’opportunità di valorizzazione culturale
Il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, sottolinea l’importanza di questo trasferimento nell’ambito di una più ampia valorizzazione del patrimonio culturale della regione. Si profilano nuovi progetti e collaborazioni con l’amministrazione comunale per potenziare l’accesso ai siti archeologici e migliorare i servizi offerti ai visitatori.
Nuove meraviglie in arrivo
Oltre alla straordinaria coppa in ossidiana, il Museo Libero D’Orsi ospiterà presto un busto ritraente una principessa giulio-claudia, attribuito a Claudia Octavia. Questa nuova acquisizione arricchirà ulteriormente la già prestigiosa collezione del Museo, confermando il suo ruolo di polo culturale di primaria importanza per l’intera area.
L’arrivo di opere di inestimabile valore rappresenta un passo significativo nella crescita e valorizzazione del patrimonio archeologico di Stabia, confermando il Museo Archeologico come punto di riferimento imprescindibile per gli appassionati di storia e cultura.
Approfondimenti
- – Villa San Marco a Stabia: Villa romana situata a Castellammare di Stabia, vicino a Pompei, famosa per i suoi affreschi ben conservati che rappresentano scene di caccia e di mitologia. È uno dei siti archeologici più importanti della regione.
– Libero D’Orsi: Archeologo italiano noto per le sue scoperte nel territorio di Stabia e Pompei. La sua ricerca ha contribuito in modo significativo alla conoscenza dell’antica città di Stabia e dei suoi abitanti.
– Museo Archeologico Nazionale di Napoli: Importante museo che ospita una vasta collezione di reperti provenienti dagli scavi di Pompei, Ercolano e Stabia. È uno dei musei più importanti al mondo per la storia e l’arte dell’antica Roma.
– Museo Archeologico di Stabia: Museo situato a Castellammare di Stabia, dedicato alla conservazione e all’esposizione dei reperti ritrovati nei siti archeologici della zona, come Villa San Marco.
– Parco Archeologico di Pompei: Area che include i siti archeologici di Pompei, Ercolano, Oplontis e Stabia. È uno dei siti archeologici più visitati al mondo, testimone dell’antica civiltà romana e dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
– Gabriel Zuchtriegel: Direttore del Parco Archeologico di Pompei, noto per il suo impegno nella promozione e valorizzazione del patrimonio archeologico della regione campana.
– Claudia Octavia: Figlia dell’imperatore romano Claudio e moglie dell’imperatore Nerone, è stata una figura di spicco nella Roma antica. Il busto ritraente una principessa giulio-claudia, attribuito a Claudia Octavia, rappresenta un importante reperto storico e artistico.
Il trasferimento della coppa in ossidiana e l’arrivo di nuove opere di inestimabile valore confermano l’importanza dei musei archeologici di Stabia e la continua ricerca e valorizzazione del patrimonio storico e culturale della regione.