Un'ondata di freddo artico ha travolto l'Italia, portando con sé neve e pioggia che hanno interessato ogni angolo della Penisola. Questo drammatico cambiamento climatico, descritto dai meteorologi come un "irruento cambiamento", ha regalato paesaggi invernali a metà settembre, lasciando dietro di sé una scia di disagi e allagamenti in diverse regioni, dal Nord al Sud.
Neve e freddo: un imprevisto letale in Val Gardena
Tragedia in montagna
La tempesta di neve ha avuto conseguenze tragiche per una coppia di escursionisti a Val Gardena. Una donna canadese di 57 anni ha perso la vita, mentre il marito, 56enne, è stato ricoverato in ospedale a Bolzano, onde evitare il peggio dopo aver trascorso una notte all'addiaccio. La coppia stava percorrendo l'Alta Via 2 delle Dolomiti quando si è trovata in difficoltà a causa della neve e del buio. Stremati e disorientati a soli due chilometri dal rifugio Puez a 2.475 metri, hanno chiesto soccorso. Purtroppo, quando i soccorritori sono arrivati, per la donna era ormai troppo tardi.
Situazioni critiche per altri escursionisti
Non è stata l'unica emergenza delle ultime ore. Due escursioniste tedesche, nel gruppo delle Pale di San Martino, hanno dovuto essere soccorse perché in difficoltà a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Anche due alpinisti americani, padre e figlia, sono stati salvati in Val Pusteria dopo aver passato la notte in una piccola tenda, fortunatamente senza danni alla loro salute. Questi eventi mettono in luce la crescente imprevedibilità e il pericolo che comportano le escursioni in montagna, soprattutto in periodi di maltempo intenso.
Il maltempo imperversa su tutto il paese
La neve scende in quota
Le precipitazioni nevose hanno interessato anche aree a quote medio-alte, con accumuli a partire da 1.600 metri fino alle cime del Gran Sasso e della Val d'Aosta. In queste zone, il Rifugio Franchetti a 2.433 metri ha visto la sua prima imbiancata della stagione, mentre nei paesi di montagna, dai vigneti della Val di Rhêmes a Cervinia, i residenti hanno assistito a un cambiamento drastico del paesaggio.
Gli effetti devastanti al Sud
Mentre al Nord si assisteva alla caduta della neve, al Sud il maltempo si manifestava con forti piogge. A Torre del Greco, nella provincia di Napoli, un violento nubifragio ha causato allagamenti e colate di fango, intrappolando residenti nelle loro abitazioni. Situazioni di crisi si sono verificate anche in Campania, dove il mare agitato ha ostacolato i collegamenti marittimi da Napoli e Pozzuoli verso le isole di Ischia e Procida. L’impatto del maltempo è stato sentito in tutta la regione, evidenziando la vulnerabilità delle infrastrutture locali di fronte a eventi atmosferici estremi.
Allagamenti e problemi a Roma
La capitale e il suo caos
La tempesta non ha risparmiato neanche Roma, dove abbondanti piogge hanno causato allagamenti in numerose zone della città. Gli agenti della polizia locale sono stati impegnati in circa 50 interventi per rimuovere rami e alberi caduti, garantendo la sicurezza della viabilità. Le strade allagate hanno rappresentato una vera e propria sfida per i cittadini e le autorità, costrette a gestire una situazione di emergenza che ha colpito la capitale.
Un weekend di speranza
La previsione di un cambiamento
Dopo un venerdì di maltempo intenso, le previsioni meteo per il penultimo weekend estivo parlano di un possibile ritorno del sole, in particolar modo al Nord. Tuttavia, le temperature in calo, che hanno segnato l'avvio anticipato della stagione autunnale, fanno presagire che il caldo torrido dell'estate possa appartenere ormai al passato. La meteorologia avverte di rimanere vigili, considerando l'imprevedibilità degli eventi climatici che potrebbero influenzare ulteriormente le condizioni meteo nei prossimi giorni.
