Un'aggressione inaspettata al Parlamento: la ricostruzione del deputato M5S

Un’aggressione inaspettata al Parlamento: la ricostruzione del deputato M5S

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Un'aggressione inaspettata al Parlamento: la ricostruzione del deputato M5S - Gaeta.it

Il deputato M5S Leonardo Donno ha descritto l’aggressione subita alla Camera dei Deputati come un gesto pacifico trasformatosi in violenza senza controllo. Durante una seduta molto tesa riguardante il disegno di legge sull’autonomia, diversi deputati di destra hanno cercato di picchiarlo in una reazione di squadra dopo il suo gesto simbolico e tranquillo con il tricolore. Donno è stato costretto a fuggire sotto la protezione degli assistenti parlamentari per evitare ulteriori aggressioni.

Una giornata intensa a Montecitorio: rissa e tensioni politiche

La giornata a Montecitorio è stata caratterizzata da tensioni politiche e da una serie di eventi che hanno portato alla risoluzione finale della seduta parlamentare. Mentre si discuteva animatamente il disegno di legge sull’autonomia, diversi deputati dell’opposizione hanno protestato agitando bandiere tricolori e intonando inni patriottici come atto di opposizione. La situazione è degenerata quando un deputato della Lega ha reagito in modo aggressivo all’atto di protesta, dando il via a una serie di eventi che hanno portato alla rissa in Aula.

La ressa a Montecitorio: immagini e testimonianze

Dalle testimonianze dei presenti e dai video della rissa, emerge un quadro caotico e confuso degli eventi accaduti a Montecitorio. Mentre Leonardo Donno cercava di avvicinare il ministro Calderoli con il tricolore, è intervenuto un gruppo di deputati di destra che ha scatenato una vera e propria colluttazione in Aula. Donno è stato picchiato e malmenato, portando alla sua successiva evacuazione in infermeria. Le testimonianze dei presenti e i video girati durante l’incidente hanno mostrato dettagli degli scontri e delle aggressioni avvenute tra i parlamentari coinvolti.

La reazione politica e le polemiche successive

Dopo la rissa in Aula, le reazioni politiche non si sono fatte attendere. Mentre il deputato M5S Donno denunciava pubblicamente di essere stato aggredito da esponenti di destra, i partiti coinvolti nel tumulto cercavano di districarsi dalle accuse reciproche. Le polemiche hanno coinvolto diversi esponenti politici, con accuse e controaccuse riguardo al comportamento tenuto durante la rissa. La Presidenza della Camera ha avviato un’indagine per fare chiarezza sugli eventi accaduti e prendere eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti dei coinvolti.

La giornata turbolenta a Montecitorio si è conclusa con la sospensione della seduta parlamentare e con il dibattito ancora aperto su quanto accaduto in Aula. Le tensioni politiche e le divisioni interne tra i partiti hanno messo in luce la fragilità del clima politico attuale e la necessità di un confronto costruttivo e rispettoso nelle istituzioni. Quello che avrebbe dovuto essere un normale dibattito parlamentare si è trasformato in una rissa senza precedenti, lasciando l’amaro in bocca a tutti coloro che hanno assistito agli scontri in Aula.

Ultimo aggiornamento il 13 Giugno 2024 da Laura Rossi

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