Un'estate deserta a Porto Ercole: spiaggia dell'Hotel La Roqqa chiusa ai vacanzieri

Un’estate deserta a Porto Ercole: spiaggia dell’Hotel La Roqqa chiusa ai vacanzieri

Unestate deserta a Porto Erco Unestate deserta a Porto Erco
Un'estate deserta a Porto Ercole: spiaggia dell'Hotel La Roqqa chiusa ai vacanzieri - Gaeta.it

La spiaggia deserta di Riva del Marchese

La spiaggia più rinomata di Porto Ercole, la Riva del Marchese, continua a restare deserta nonostante l’inizio dell’estate. Senza ombrelloni, sedie a sdraio e clienti in vista, l’accesso è interdetto anche agli habitué abituati a prenotare con largo anticipo.

Un investimento milionario che tarda a decollare

Nonostante gli investimenti per oltre 100 milioni di euro da parte dell’imprenditore svedese Connie Jonsson, che ha trasformato l’ex fabbrica di sardine Cirio in un lussuoso hotel con piscina sul tetto, la situazione turistica a Porto Ercole fatica a decollare. I progetti ambiziosi sembrano incontrare ostacoli burocratici e giudiziari che ritardano la riapertura e la piena fruizione delle strutture.

Una comunità divisa tra speranze e preoccupazioni

Nel cuore del paese c’è fermento e incertezza: da un lato l’entusiasmo per la prospettiva di un turismo ricco e internazionale, dall’altro la preoccupazione per una possibile perdita della clientela tradizionale, composta da turisti medio borghesi, che potrebbe sentirsi esclusa da un’offerta esclusivamente di lusso. La lotta tra ambizioni di rinnovamento e tradizione si fa sentire nelle strade di Porto Ercole, dove il destino turistico del luogo è ancora incerto.

Le cabine in muratura e la questione legale

La recente costruzione di cabine e servizi igienici in muratura sulla spiaggia ha attirato l’attenzione della magistratura, che ha imposto sigilli e ordinato la demolizione di alcune strutture. Questo arresto forzato ha contribuito a mantenere la spiaggia deserta e ha innescato una serie di domande sulla corretta gestione e valorizzazione delle risorse turistiche del territorio.

Il contrasto tra le ambizioni di rinascita turistica e le complicanze burocratiche e legali mette in luce le sfide che Porto Ercole deve affrontare per mantenere il proprio equilibrio tra tradizione e modernità. Mentre la magistratura e le autorità locali si adoperano per risolvere le questioni in sospeso, la comunità locale resta in attesa di vedere cosa riserva il futuro per la celebre località sul mare toscano.

Approfondimenti

    1. Riva del Marchese:
    Riva del Marchese è la spiaggia più rinomata di Porto Ercole, una località sulla costa toscana, in provincia di Grosseto. Porto Ercole è famosa per le sue bellezze naturali, il suo porto turistico e le sue spiagge incantevoli. La spiaggia di Riva del Marchese ha sempre attirato sia turisti che abitanti locali per il suo mare cristallino e la sua bellezza paesaggistica.

    2. 100 milioni di euro:
    L’imprenditore svedese Connie Jonsson ha investito oltre 100 milioni di euro nella trasformazione dell’ex fabbrica di sardine Cirio in un lussuoso hotel con piscina sul tetto a Porto Ercole. Questo investimento mirava a rivitalizzare l’economia locale e a attrarre una clientela internazionale più ricca.

    3. Connie Jonsson:
    Connie Jonsson è un imprenditore svedese che ha deciso di investire nella trasformazione di Porto Ercole, puntando a creare una struttura turistica di lusso che potesse attrarre una clientela internazionale più esigente.

    4. Cabine in muratura:
    La costruzione di cabine e servizi igienici in muratura sulla spiaggia di Porto Ercole ha generato controversie legali. La magistratura ha imposto sigilli e ordinato la demolizione di alcune di queste strutture, generando così ulteriori ritardi e complicazioni nella gestione del territorio e delle risorse turistiche.

    5. Magistratura e autorità locali:
    La magistratura e le autorità locali sono coinvolte nel contrasto che si è creato tra le ambizioni di rinascita turistica di Porto Ercole e le complicazioni burocratiche e legali che ne ostacolano il processo. Lavorano per risolvere le questioni in sospeso e per garantire una gestione corretta e sostenibile delle risorse turistiche del territorio.

Ultimo aggiornamento il 23 Giugno 2024 da Laura Rossi

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