La sostenibilità si sta affermando come una priorità fondamentale nel panorama industriale italiano, e Unicalce, il principale produttore nazionale di calce calcica e dolomitica, non fa eccezione. Con un’importante iniezione di capitale di 10 milioni di euro grazie a Intesa Sanpaolo, l’azienda lecchese intende rafforzare i propri impegni riguardo allo sviluppo sostenibile e alla transizione energetica, allineandosi anche con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza .
Sostenibilità e innovazione al centro della strategia di Unicalce
Unicalce sta investendo in modo significativo per integrare progetti di sostenibilità e innovazione all’interno della propria strategia aziendale. Questa spinta non è solo una risposta alle crescenti pressioni normative e sociali, ma rappresenta una vera opportunità per l’industria di adattarsi ai cambiamenti di domanda del mercato. L’obiettivo è chiaro: promuovere il risparmio energetico e incorporare l’uso di combustibili e fonti energetiche rinnovabili e circolari.
Il piano di sviluppo prevede anche la creazione di nuovi prodotti a ridotta impronta carbonica. Queste azioni non solo contribuiscono a preservare l’ambiente, ma possono anche aprire la strada a nuove possibilità commerciali. La digitalizzazione dei processi produttivi si delinea come un asset essenziale per ottimizzare l’efficienza operativa, potenzialmente migliorando la qualità e la competitività dei prodotti Unicalce sul mercato.
Il finanziamento di Intesa Sanpaolo come leva per la transizione ambientale
Il finanziamento di 10 milioni di euro da parte di Intesa Sanpaolo si inscrive nel contesto dell’impegno della banca nel facilitare la transizione verso un’economia più sostenibile. Daniele Pastore, direttore regionale Lombardia Nord di Intesa Sanpaolo, sottolinea che le risorse messe a disposizione mirano a costruire un modello di economia circolare efficace, contribuendo a una gestione energetica responsabile e riducendo l’impatto ambientale.
Il programma di finanziamento include linee specifiche come S-Loan e Circular Economy, che hanno già permesso di erogare oltre 2 miliardi di euro alle imprese lombarde, supportando investimenti che puntano a risultati tangibili in termini di sostenibilità ambientale e sociale. Questi fondi sono cruciali per le aziende che desiderano intraprendere un percorso di innovazione e responsabilità ambientale.
Le dichiarazioni dei dirigenti e il contesto di mercato
Luca Negri, direttore generale di Unicalce, ha dichiarato che il finanziamento sarà un contributo significativo ai progetti di decarbonizzazione e digitalizzazione in corso. Queste iniziative sono parte integrante di un piano industriale più ampio, mirato a garantire che l’azienda rimanga competitiva nel corso dei cambiamenti emergenti nei settori produttivi e dell’edilizia.
Il sostegno di Intesa Sanpaolo non è solo un aiuto finanziario, ma va oltre, offrendo un accesso a strumenti strategici e networking di valore. La banca, riconoscendo l’importanza della sostenibilità come asset imprescindibile, si pone come partner delle aziende impegnate a cogliere le opportunità future. La collaborazione tra Unicalce e Intesa Sanpaolo rappresenta un modello di integrazione tra finanza e responsabilità sociale che potrebbe essere replicato anche in altri settori industriali.
Il cammino verso una maggiore sostenibilità è tracciato e i risultati iniziano a farsi vedere, incentivando più aziende a seguire questa strada e contribuire a un futuro più verde per l’Italia.
Ultimo aggiornamento il 2 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano