Un evento musicale eccezionale si svolgerà giovedì 20 marzo, alle ore 18, presso l’auditorium del Parco dell’Aquila. Questo concerto è parte della rassegna “Musica per la Città” e si intitola “Suoni di passaggio“, offrendo una rara opportunità di assistere all’incontro di due storiche formazioni d’archi italiane. I Solisti Aquilani daranno il benvenuto ai Solisti Veneti, con la guida del direttore Giuliano Carella, per eseguire opere di Ludwig van Beethoven e Richard Strauss. L’evento promette di essere un momento unico nel panorama musicale locale e nazionale.
L’importanza dell’incontro musicale
Il concerto rappresenta un’opportunità unica per gli appassionati di musica classica di vedere insieme due delle formazioni d’archi più prestigiose del paese. Il direttore artistico dei Solisti Aquilani, Maurizio Cocciolito, ha sottolineato il valore di questo incontro, esprimendo sua gratitudine per l’entusiasmo mostrato da Carella e dalla sua orchestra. Questa sinergia musicale non è solo un momento di celebrazione, ma indica anche l’inizio di future collaborazioni tra le due orchestre, che porteranno a nuovi repertori e programmi. Questo incontro fa parte di un più ampio sforzo per rinnovare e arricchire il panorama musicale dell’Aquila, un aspetto cruciale per la crescita culturale della città.
Le opere in programma
Il programma della serata include due pezzi iconici, il Quartetto “Serioso” opera 95 di Beethoven, trascritto per orchestra d’archi da Gustav Mahler, e “Metamorphosen” di Strauss. Il primo brano, composto nel 1810, è uno dei lavori più apprezzati di Beethoven ed è caratterizzato da una profondità emotiva che lo ha reso immortale. Mahler, nel suo arranzio, offre una nuova visione, amplificando le sfumature e i dettagli già presenti nell’opera originale. Si è trattato di un atto di reinterpretazione che poneva l’accento su certi aspetti espressivi del compositore tedesco.
Dall’altro lato, “Metamorphosen” di Strauss, scritto nel 1945, è una riflessione poetica e filosofica sull’arte e sul dolore, utilizzando il tema della marcia funebre della sinfonia Eroica di Beethoven. Questi brani non solo mostrano diverse epoche musicali, ma evidenziano anche l’adattabilità e l’olismo della musica classica.
I Solisti Veneti e i Solisti Aquilani: storia e tradizioni
I Solisti Veneti, fondati nel 1959 da Claudio Scimone, rappresentano una parte fondamentale del patrimonio musicale italiano. Con oltre 6.000 concerti e tournée in 90 nazioni, continuano a promuovere la musica classica e la cultura veneta nel mondo, attirando l’attenzione di pubblico e critica. Sotto la guida di Giuliano Carella, i Solisti Veneti perseguono un approccio innovativo alla musica, ampliando ulteriormente la loro visibilità e il loro impatto culturale.
D’altra parte, i Solisti Aquilani erano nati solo nove anni dopo, per iniziativa di giovani musicisti guidati dalla passione di Vittorio Antonellini. Grazie ai loro concerti nelle location più celebri di Roma, sono riusciti ad affermarsi rapidamente nel panorama musicale. L’appoggio di figure influenti come Goffredo Petrassi e Nino Carloni fu determinante per il loro avvio nell’Aquila, dove hanno debuttato nel 1968. Oggi, a distanza di quasi sei decenni, l’orchestra è stata di recente riunita sotto la direzione artistica di Maurizio Cocciolito.
Dettagli dell’evento
L’appuntamento è fissato per giovedì 20 marzo, con inizio alle 18, presso l’auditorium del Parco all’Aquila. I biglietti per il concerto sono venduti a 10 euro per singolo evento e sono disponibili presso la sede dei Solisti Aquilani dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16. Sono previste anche opzioni di abbonamento e la vendita online, garantendo così una facile accessibilità per tutti gli interessati. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 0862 420369.
Questa serata si preannuncia come un’opportunità imperdibile per gli amanti della musica e per chi desidera vivere un’esperienza culturale ricca e coinvolgente nel cuore dell’Aquila.