L’Università Cattolica del Sacro Cuore, in sinergia con la Fondazione Ente dello Spettacolo, partecipa anche quest’anno alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Un evento che stimola il confronto e l’analisi del mondo del cinema e della televisione. Con una serie di eventi e presentazioni dal 29 agosto al 3 settembre, l’università si propone di affrontare temi di rilevanza socioculturale, ponendo un’attenzione particolare sull’equità di genere nel settore audiovisivo.
Eventi al Lido di Venezia
Il panorama del cinema e della televisione
Il primo appuntamento si tiene il 29 agosto presso l’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior, dove si discuterà del legame fra cinema e televisione. Quest’anno è significativo in quanto segna il settantesimo anniversario della televisione. Questo evento panoramico rappresenta un’importante occasione per riflettere sull’evoluzione della comunicazione audiovisiva e sul suo impatto sulla società. Accanto ai docenti e ai ricercatori dell’Università Cattolica, parteciperanno anche ospiti di spicco del settore, portando esperienze e casi studio che evidenziano come la televisione abbia plasmato la cultura contemporanea.
Focus sulla strage di Brescia
Il giorno successivo, 30 agosto, gli studenti del corso di Laurea in Dams presenteranno il documentario “1974. La Strage di Brescia“. Protagonisti di quest’appuntamento saranno Marina Di Maggio e Carlo Porteri, autori di questo lavoro che analizza uno degli eventi più drammatici della storia italiana. Durante la presentazione, i due studenti dialogheranno con Mario Congiusti, scrittore e produttore del film, approfondendo gli aspetti creativi e di ricerca storica legati a questo progetto. La presenza di lavori che uniscono ricostruzione storica e narrazione cinematografica evidenzia l’impegno dell’università nella valorizzazione di produzioni che affrontano temi di rilevanza sociale.
Il rapporto sul gender balance nel cinema italiano
Analisi della situazione attuale
Il 3 settembre, l’evento di maggiore rilevanza sarà la presentazione del rapporto “Gender balance in Italian film crews“, condotto dall’ALMED . La sessione si terrà alle 14.00, sia in presenza che in streaming sul Venice Production Bridge–VPB Live Channel. La direttrice di ALMED, Mariagrazia Fanchi, anticipa una chiara prospettiva sul futuro della parità di genere nella cinematografia italiana, stimando che ci vorranno ancora trent’anni per raggiungere un equilibrio tra uomini e donne in ruoli chiave come la regia e la direzione della fotografia.
Progressi e sfide da affrontare
Il rapporto rivela un trend positivo, indicando un miglioramento nella rappresentanza femminile nel cinema negli ultimi sette anni. Nonostante ciò, esistono settori, come la regia e la produzione, in cui la percentuale di professioniste rimane inferiore al 25%. Fanchi sottolinea l’importanza di un cambiamento culturale e organizzativo per ottenere risultati durevoli e di considerare con attenzione il valore delle politiche di inclusione. La percentuale di film diretti da donne ha superato nel 2023 il 76%, dimostrando che il talento femminile è sempre più riconosciuto e valorizzato.
Il futuro del cinema inclusivo
Tavola rotonda su #FilmsForAll
Infine, l’Università Cattolica concluderà il suo programma al Lido di Venezia con il workshop “#FilmsForAll. Per un cinema inclusivo”. Questa tavola rotonda, organizzata dal master in Management dell’Immagine, del Cinema e dell’Audiovisivo di ALMED, si propone di discutere le pratiche attuali e future per promuovere un cinema accessibile a tutti. Questi scambi di idee e esperienze rappresentano un’importante opportunità per formare i professionisti del settore e per sottolineare l’importanza dell’inclusione e della diversità nel panorama cinematografico italico e internazionale.
L’evento si prospetta come una piattaforma fondamentale per la riflessione e la continua evoluzione del settore cinematografico, enfatizzando la necessità di un impegno collettivo verso un futuro che abbracci l’inclusività e l’equità.